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A Palazzo Marchi la presentazione della rassegna “Relazioni pericolose”: il ‘700 secolo, libertino a Parma

di Titti Duimio

Folto pubblico femminile per la presentazione della rassegna Relazioni pericolose a Parma. Arte, gioco e seduzione nel Settecento‘ mercoledi’ 25 ottobre nelle splendide sale nobili recentemente riaperte di Palazzo Marchi, in Strada della Repubblica, grazie alla disponibilità della famiglia proprietaria.

La rassegna, dedicata all’arte e alla letteratura del XVIII secolo, è stata promossa dal Complesso Monumentale Pilotta, l’Accademia Nazionale di Belle Arti e il Centro Studi e Valorizzazione delle residenze ducali di Parma e Piacenza, con il patrocinio del Comune di Parma e la collaborazione della Fondazione Cariparma, del Circolo di Lettura, di Palazzo Marchi, dell’Unità di Architettura dell’Università di Parma, della Delegazione FAI di Parma e del Garden Club di Parma,  e curata da Alessandro Malinverni, specialista del periodo.

Dopo un breve saluto del Prefetto di Parma Giuseppe Forlani, del direttore del Complesso Monumentale della Pilotta Simone Verde e del direttore dell’Accademia Nazionale delle Belle Arti Franco Carpanelli, Carlo Mambriani, presidente del Centro Studi e Valorizzazione delle residenze ducali di Parma e Piacenza insieme al curatore della rassegna Alessandro Malinverni hanno guidato il pubblico in una visita delle stanze del palazzo aperte per l’occasione.

Palazzo Marchi fu fatto costruire tra il 1770 e il 1774 dal marchese Scipione Grillo chiamato a Parma da Du Tillot per animare la vita nobiliare del ducato sotto Filippo di Borbone.
Noto per la raffinata mondanita’ di cui amava circondarsi e per la generosita’ nei confronti degli artisti, Scipione Grillo impegno’ tutta l’Accademia delle Belle Arti locale per far realizzare il palazzo e fece decorare le sale da Giocondo Albertolli autore neoclassico degli stucchi del Salone delle Feste di Villa di Poggio Imperiale a Firenze.

La dettagliata visita che ha fatto rivivere al pubblico il clima di svago libertino del settecentesco con la descrizione delle decorazioni di ogni stanza da parte di Carlo Mambriani e Alessandro Malinverni e’ stata arricchita dalla presentazione dei 9 eventi che animeranno la rassegna incentrata sulla leggereza della vita di corte di un secolo particolarmente ricco di trasformazioni culturali e sociali e di rottura di schemi del passato.

Il primo appuntamento e’ previsto per il 4 novembre con la proiezione del film ‘Relazioni pericolose’ diretto da Stephen Frears (USA 1988) tratto dal romanzo di Choderlos de Laclos che descrive il mondo libertino della nobilta’ francese del XVIII secolo, presso i Voltoni del Guazzatoio alle ore 15.00 con introduzione del’assessore alla cultura Michele Guerra.

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