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Parma candidata capitale della cultura 2020: il progetto “La cultura batte il tempo” per vincere con la condivisione e rete di tutte le istituzioni (Video)

Presentato questo pomeriggio, alla Crociera dell’Ospedale Vecchio, il dossier su Parma candidata capitale della cultura 2020.

Nel luogo fulcro del progetto pilota dell’amministrazione e delle istituzioni culturali della città, l’assessore Michele Guerra ha illustrato alla città l’obiettivo di Parma per presentarsi, preparata, come eccellente candidata. Il tema, molto caro all’assessore, sarà “La cultura batte il tempo”: riappropriarsi dei luoghi e dei tempi della città. E l’Ospedale Vecchio ne sarà il centro in vista del progetto di riqualificazione che lo vedrà “Distretto della Memoria”, un archivio storico e culturale che si avvarrà anche della tecnologia di oggi per ripercorrere il passato: “Il centro del futuro della nostra memoria”.

Saranno trentadue progetti suddivisi in quattro tipologie: cantieri, produzioni, rassegne e esposizioni.

Le parole dell’assessore Guerra: “Parma è la città che ha l’intelligenza, i mezzi e le persone per produrre cultura”

Sono intervenuti il sindaco Federico Pizzarotti, Alessandro Chiesi, Presidente “Parma, io ci sto!”, Giacomo Rizzolatti, neuroscienziato e professore dell’Università di Parma, la campionessa di nuoto, Giulia Ghiretti, lo chef Massimo Spigaroli che porta nel mondo i sapori tipici del territorio, Elisabetta Pozzi, drammaturga del Teatro Due. Tutti facenti parte del Comitato Scientifico Parma 2020.

“La cultura permea ogni ambito, ogni attività – ha detto Alessandro Chiesi, presidente di “Parma, io ci sto!”. “Facendo squadra e puntando sulle nostre eccellenze possiamo costruire una progettualità a lungo termine che coinvolga tutta la Città”.

“È necessario – ha sottolineato Giacomo Rizzolatti, Comitato Scientifico Parma 2020 – valorizzare anche la ricerca scientifica e i suoi vari ambiti, che tratteggiano la nostra storia più rappresentativa, un patrimonio da far meglio conoscere alla cittadinanza e oltre come punta di diamante delle nostre eccellenze”.

Per il comitato scientifico a sostegno della candidatura sono intervenuti Elisabetta Pozzi, Massimo Spigaroli e Giulia Ghiretti: “Il dossier parla di tempo come elemento rivitalizzato dalla cultura – ha detto Elisabetta Pozzi – e la nostra volontà è quella, ciascuno per la sua parte, di rigenerare con entusiasmo gli ambiti della cultura cittadina”.

“La conquista del titolo di Città Creativa della Gastronomia Unesco – ha sottolineato Massimo Spigaroli – ci ha insegnato che fare sistema è la mossa vincente per affrontare

le sfide per la nostra città: ora con grande entusiasmo ci impegniamo per questo obiettivo”.

“Parma – ha aggiunto Giulia Ghiretti – è una splendida realtà alla quale sono orgogliosa di appartenere e che sono felice si proietti con positività nel futuro e oltre i suoi confini”.

Le parole del sindaco Pizzarotti:

Sono intervenuti il sindaco Federico Pizzarotti, Alessandro Chiesi, Presidente “Parma, io ci sto!”, Giacomo Rizzolatti, neuroscienziato e professore dell’Università di Parma, la campionessa di nuoto, Giulia Ghiretti, lo chef Massimo Spigaroli che porta nel mondo i sapori tipici del territorio, Elisabetta Pozzi, drammaturga del Teatro Due. Tutti facenti parte del Comitato Scientifico Parma 2020.

Le parole del sindaco Pizzarotti:

Il dossier prevede 4 capitoli, dedicati in parte all’analisi della storia della nostra città, di cui uno legato ai progetti: “Abbiamo inserito, tra gli eventi da proporre, quattro “open call”, “chiamate aperte” in cui inviteremo artisti a guardare e raccontare Parma dal loro punto di vista inedito. Momenti dedicati alla inclusione e accessibilità della cultura, alle proposte dei giovani per i giovani e alle industrie “creative driven”, destinate alla ridefinizione del tempo lavorativo, oltre alla mostra “Time Laps”, sul cinema e curata da Michele Guerra, che già nel titolo suggerisce la riflessione basata sullo scorrere temporale”.

Durante la presentazione è stato proiettato un video racconto che, attraverso la salita delle scale del campanile del Duomo, ha conosciuto tutti i protagonisti culturali della città. Ecco quindi che a fare rete per Parma ci sono anche Gabriella Meo, direttrice del Teatro Regio, Corrado Giacomini della Fondazione Arturo Toscanini, Paola Donati del Teatro Due, Federica Maestri di Lenz Fondazione, Simone Verde del complesso museale della Pilotta, Mario Turci per la Fondazione del Museo di Massimo Guatelli, Stefano Roffi della Fondazione Magnani Rocca, Edoardo Pepino per il labirinto della Masone, Francesca Zanella dello CSAC, Martino Traversa della Fondazione Prometeo, Riccardo Ceni del Conservatorio Arrigo Boito, Flavia Armenzoni del Teatro delle Briciole, Arnaldo Conforti di Forum Solidarietà, Camilla Mineo e Chiara Canali di Parma 360, Enzo Miceli produttore discografico e compositore musicale, mauro Del Rio di BDC, Mario Mascitelli del Teatro del Cerchio, Luca Virginio per Barilla.

Le parole del direttore Verde che vedrà proprio nella Pilotta, nei Voltoni del Guazzatoio, uno dei primi eventi promossi.

Nuovi nomi si aggiungeranno al sistema per “la cultura batte il tempo”, almeno tre saranno le sorprese, promette l’assessore Guerra.

Il logo della candidatura della città a Capitale Italiana della Cultura 2020 è stato realizzato dal designer Franco Maria Ricci a cui ancora una volta è stato affidato il delicato compito di sintetizzare in una immagine rappresentativa il significato di un intero progetto.

Il dossier è stato curato da Comune di Parma e Promo PA Fondazione, il coordinamento e la redazione sono di Michele Guerra, Assessore alla Cultura del Comune di Parma, e Francesca Velani, Vicepresidente Promo PA Fondazione e Direttore LuBeC – Lucca Beni Culturali.

 

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