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Evviva Giuseppe – Il film su Bertolucci da Venezia a Parma

“Evviva Giuseppe!” è un film sulla vita e i tanti talenti preziosi di Giuseppe Bertolucci: regista di cinema, teatro, televisione, scrittore, poeta.

Presentato nella sezione “Venezia Classici” il film prodotto da Solares Fondazione delle Arti sarà proiettato giovedì 21 settembre alle 21.00 all’Edison

Raccontato attraverso la voce del padre Attilio (che evoca il “doloroso privilegio” dell’essere fratello minore); quella del fratello maggiore Bernardo (che racconta con struggente dolcezza la sua nascita); le testimonianze di amici e colleghi: Lidia Ravera, Mimmo Rafele, Marco Tullio Giordana, Nanni Moretti; i ricordi di alcune tra le sue attrici predilette: Stefania Sandrelli, Laura Morante e Sonia Bergamasco. Con Gian Luca Farinelli (direttore della Cineteca di Bologna); la partecipazione di Fabrizio Gifuni, Emanuele Trevi, Aldo Nove (in certi testi del quale si trovano alcune riflessioni di Giuseppe); il monologo finale di Roberto Benigni che recita un testo scritto in omaggio all’amico di sempre, ormai scomparso. E con il corpo e la voce di Giuseppe, che ritroviamo in tante interviste, backstage, dibattiti e soprattutto nella sua ultima e commovente performance teatrale: “A mio padre – Una vita in versi”, in cui racconta l’ansia e la gioia del rapporto con un padre poeta che di lui aveva fatto materia di canto.

Come raccontare un artista così poliedrico, una persona di grande ricchezza umana come Giuseppe Bertolucci, a cui sono stato legato per lungo tempo? Questa la prima domanda che mi sono posto affrontando il progetto del film. La risposta mi è venuta pensando a un altro Bertolucci, Attilio, il padre poeta, che in epigrafe a un suo famoso saggio, Poetica dell’extrasistole, aveva messo queste parole di Paul Klee: “Segua ognuno il battito del suo cuore”.
Ecco, è quello che ho tentato di fare, cercando tra il materiale a mia disposizione (di repertorio e girato da me) un percorso emotivo prima ancora che biografico/critico, un racconto per similitudini e contrasti, intessuto di libere associazioni – dice Stefano Consiglio.

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