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LIBRI- Caterina Soffici, “Nessuno può fermarmi”: la tragedia dell’immigrazione dell’Arandora Star. Incontro con l’autrice a Borgotaro per il Premio La Quara 2017

In occasione del Premio La Quara 2017, che si terrà sabato 26 agosto alle 18, Antonio Ferrari del Corriere della Sera intervisterà Caterina Soffici, giurata di questa edizione e autrice del libro “Nessuno può fermarmi” (Feltrinelli editore).

E’ una storia di amore, coraggio e amicizia, che ci tocca dal vivo. E’ una storia personale che si intreccia con la storia della guerra, ed in particolare con la tragedia dell‘Arandora Star, che ha preso molte vite originarie di Bardi, Bedonia, Borgo Val di Taro. Partendo dalle vicende del romanzo e della sua stesura, sarà l’occasione per ricordare e riflettere su una tragedia dell’emigrazione dimenticata.

La presentazione si terrà il giorno precedente alla finale del Premio La Quara, ovvero venerdì 25 agosto alle 18 sotto i portici di Palazzo Manara, in piazza Manara a Borgo Val di Taro – Ingresso libero

Il libro:
Bartolomeo, stralunato e gentile studente di filosofia, trova sul fondo di un cassetto una lettera indirizzata a sua nonna Lina: poche righe – “Disperso, presunto annegato” – che smentiscono la storia famigliare di nonno Bart morto al fronte. Nessuno è in grado di dirgli di più, su quel nonno del quale porta il nome ma che non ha mai conosciuto. Non la nonna, che si è spenta da poco; non suo padre, che nulla sa né sembra interessato a sapere.
Le tracce che affiorano lo guidano a casa di Florence, una magnifica vecchia signora inglese che frequentava i suoi nonni a Little Italy, il quartiere degli immigrati italiani di Londra. Lei sembra sapere molte cose, anche se per qualche motivo non vuole parlare.
Mentre Bartolomeo inizia la sua ricerca della verità, Florence riprende per lui i fili del passato. Riaffiorano l’amore per Michele e l’amicizia con Lina e Bart, e la vita di Clerkenwell, l’allegria operosa dei caffè, i canti e la musica, la folla della processione della Madonna del Carmelo, le serate danzanti.
Finché Bartolomeo e Florence partono per un viaggio che li condurrà a illuminare un episodio caduto nell’oblio: il naufragio dell’Arandora Star, carica di internati italiani e silurata dai tedeschi. Nella tragedia del 2 luglio 1940 annegano in 446, civili deportati dopo la dichiarazione di guerra di Mussolini all’Inghilterra, vittime innocenti del sospetto e della xenofobia.
Bartolomeo e Florence sottraggono al silenzio le storie di quelle vite spezzate, e avanzano stretti l’uno all’altra – un ragazzo che si fa uomo e una vecchia che ritrova la tenacia della giovinezza – verso l’ultima incredibile rivelazione.
Una grande storia, che Caterina Soffici racconta con la potenza di un romanzo popolare civile. Un romanzo sull’amore e l’amicizia, sull’emigrazione e la paura dell’altro, la sopravvivenza e il passato che ritorna. Dalla prua, un’ultima pioggia di corpi fu scaraventata in mare prima che la nave sparisse con un rumore terrificante, inghiottita dall’oceano, alzando una colonna d’acqua gigantesca e un’onda formidabile che risucchiò tutto quanto era a portata.
Poi ci fu silenzio.

L’autrice:

Caterina Soffici vive a Londra. Scrive di cultura e varia umanità per “Il Fatto Quotidiano”, “Vanity Fair”, “Il Venerdì di Repubblica”. Per Feltrinelli ha pubblicato Ma le donne no (2010), Italia yes Italia no (2014) e Nessuno può fermarmi (2017). Crede nel potere delle parole di cambiare la vita e per questo collabora con il Ministry of Stories, il laboratorio di East London dove si insegna a bambini e ragazzi l’importanza della creatività, del racconto e della memoria.

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