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Tra borghi e Case della Memoria con il PassaBorgo: progetto nazionale passa per Parma ed Emilia Romagna

Piccoli borghi dove il tempo si è fermato, luoghi della cultura che custodiscono la memoria dei grandi, paesini storici affacciati sul mare. C’è tempo fino al 30 settembre per giocare con il “Passaporto dei Borghi Italiani” e diventare “Viaggiatore dell’Anno dei Borghi”. Partecipare è semplice, basta visitare una delle tante località aderenti al progetto PassaBorgo, promosso da Borghi – Viaggio Italiano che abbraccia borghi e Case della Memoria.

Tra queste anche ci sono anche le numerose case emiliane che fanno parte dell’Associazione Nazionale Case della Memoria: in provincia di BolognaCasa Giorgio Morandi a Grizzana Morandi; in provincia di Forlì-CesenaCasa Pellegrino Artusi a Forlimpopoli, Villa Silvia-Carducci a Lizzano, Casa Marino Moretti a Cesenatico, la  Casa Natale Giovanni Pascoli a San Mauro Pascoli, la Casa Ilario Fioravanti – Casa dell’Upupa a Sorrivoli di Roncofreddo e Casa Secondo Casadei a Savignano sul Rubicone. E ancora a Modena la Casa Enzo Ferrari e Casa Luciano Pavarotti; e poi la Casa Natale Giuseppe Verdi a Roncole di Busseto (Parma), Villa Giuseppe Verdi a Sant’Agata di Villanova sull’Arda (Piacenza), Casa Raffaele Bendandi – Osservatorio Sismologico a Faenza (Ravenna) e la Casa del pittore Giulio Turci a Santarcangelo di Romagna (Rimini).

Borghi-Viaggio Italiano è un’iniziativa di 18 Regioni Italiane insieme al Mibact, e con l’Emilia Romagna a fare da capofila, per la valorizzazione di 1000 borghi, come luoghi del turismo lento, dell’autenticità, della qualità di vita. Tra le destinazioni del tour, grazie alla collaborazione con l’Associazione nazionale Case della Memoria, ci sono anche 63 musei dedicati alla conoscenza dei grandi personaggi legati alla cultura italiana per intraprendere un vero e proprio viaggio alla scoperta dei borghi Italiani.

«Far parte di questo progetto è un risultato per niente scontato – spiega Adriano Rigoli presidente dell’Associazione Nazionale Case della Memoria – che mette in luce quanto l’Associazione stia ampliando la sua capacità di far rete e lavorando giorno dopo giorno per gettare le basi di progetti sempre più ambiziosi». «Oggi far parte della nostra rete è un valore aggiunto per i soci – prosegue Marco Capaccioli, vicepresidente dell’Associazione -. Una grande opportunità in particolare per le strutture di dimensioni medio-piccole che spesso non hanno le risorse per promuoversi adeguatamente e che, attraverso l’associazione, possono entrare a far parte di una realtà strutturata che lavora per far conoscere a un pubblico sempre più ampio il “mondo” delle case della memoria».

Dall’entroterra alle coste, un tuffo nell’inestimabile patrimonio di tradizioni, arte, produzioni ed enogastronomia e la qualità della vita: fino al 30 settembre, sarà possibile viaggiare e giocare con il “Passaporto dei Borghi Italiani”, scaricando gratuitamente l’App PassaBorgo. Ogni visita ad una delle tante località aderenti al tour, 200 borghi e 63 Case della Memoria, permette di ottenere un “timbro” digitale che permette di beneficiare di un’offerta di ospitalità dedicata. Collezionare i timbri dà l’opportunità di diventare “Viaggiatore dell’Anno dei Borghi”.

 

Associazione Nazionale Case della Memoria

L’Associazione Nazionale Case della Memoria mette in rete 63 case museo in 11 regioni italiane (Piemonte, Veneto, Lombardia, Emilia Romagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Basilicata, Sicilia e Sardegna) che hanno deciso di lavorare insieme a progetti comuni e per promuovere questa forma museale in maniera più incisiva anche in Italia. Abitazioni legate a tanti personaggi della cultura italiana: Dante Alighieri, Giotto, Giovanni Boccaccio, Francesco Datini, Leonardo da Vinci, Niccolò Machiavelli, Francesco Cavassa e Emanuele Tapparelli d’Azeglio, Agnolo Firenzuola, Pontormo, Benvenuto Cellini, Filippo Sassetti, Lorenzo Bartolini, Silvio Pellico, John Keats e Percy Bysshe Shelley, Francesco Guerrazzi, Giuseppe Verdi, Elizabeth Barrett e Robert Browning, Pellegrino Artusi, Corrado Arezzo de Spucches e Gaetan Combes de Lestrade, Giosuè Carducci, Sidney Sonnino, Giovanni Pascoli, Giacomo Puccini, Ferruccio Busoni, Maria Montessori, Enrico Caruso, Giorgio e Isa de Chirico, Antonio Gramsci, Raffaele Bendandi, Piero Bargellini, Enzo Ferrari, Primo Conti, Leonetto Tintori e Elena Berruti, Indro Montanelli, Italo Zetti, Ivan Bruschi, Ilario Fioravanti, Goffredo Parise, Barbara Marini Clarelli e Francesco Santi, Loris Jacopo Bononi, Giorgio Morandi, Sigfrido Bartolini, Venturino Venturi, Luciano Pavarotti, Robert Hawthorn Kitson con Frank William Brangwyn e Daphne Phelps, Elémire Zolla, Toti Scialoja e Gabriella Drudi, Gabriele D’Annunzio (il Vittoriale degli Italiani), Papa Clemente XII, Giacinto Scelsi e Giulio Turci,Filadelfo e Nera Simi, Secondo Casadei, Carlo Levi, Domenico Aiello e Michele Tedesco, Marino Moretti e con il Cimitero di Porta a Pinti (cosiddetto Cimitero degli Inglesi) e il Cimitero degli Allori a Firenze.

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