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A Diari di Bordo la ‘Musica assoluta’ di Carlos Kleiber

di Titti Duimio 

Una nota parmigiana nel libro ‘Musica Assoluta. Prova d’orchestra con Carlos Klieber’ edizioni De Ferrari di Bruno La Maire, ministro dell’economia del governo francese in carica, sulla carriera di Carlos Kleiber presentato venerdi’ 21 Luglio alla libreria Diari di Bordo in presenza del traduttore e di Andrea Cabassi psicologo e psicoterapeuta. L’opera sul grande interprete della musica sinfonica di fama mondiale nella traduzione italiana di Roberto Lana e’ stato, infatti, dedicato alla sorella Veronica Kleiber, moglie del noto fisico dell’Universita’ di Parma Andrea Levialdi, vissuta a lungo nella nostra citta’.

Forse il piu’ grande direttore d’orchestra del ‘900. Cosi’ e’ stato definito da un sondaggio della BBC Carlos Kleiber tedesco nato in Argentina per decisione del padre Erich, anche lui direttore d’orchestra, in fuga dalla Germania nazista. Un uomo perennemente in conflitto con la figura paterna della quale subi’ la grandezza in assoluto rispetto senza mai tentarne il confronto. Schivo e riservato Carlos non concesse mai un’intervista lungo tutta la sua carriera affermando che non voleva lasciare alcuna traccia. Nella sua vita ha diretto solo un pugno di titoli: undici opere e una manciata di Sinfonie (mai Mozart o Mahler), a Roma si è esibito due sole volte e nel corso degli anni ha rifiutato parecchie offerte in posti prestigiosi per evitare una visibilita’ personale e lasciare spazio alla sua musica dietro la quale voleva sparire affermando che ‘il suo sogno fosse quello di diventare superfluo’.

 

‘Quando decise di debuttare con la sua prima direzione si presento’ con lo pseudonimo Karl Keller per non usare il cognome del padre. Tralasciando il particolare che keller in tedesco significa ‘cantina’ ovvero un luogo nascosto e sicuro in cui rifugiarsi, Carlos arrivo’ sul palco e sul leggio trovo’ la scritta ‘Buona fortuna Karl Keller da Erich Keller’ scritta dal padre che con complice vanita’ diede, cosi’. la sua approvazione alla scelta coraggiosa del giovane Carlos’ racconta il traduttore Roberto Lana.

Un romanzo nella forma di una conversazione fantastica e immaginaria raccontata da Nikolaus un violinista che descrive i tratti e la personalita’ del grande maestro, il maniacale perfezionismo durante le prove con l’estenuante rincorsa alla perfezione al limite dell’ossessione in bilico tra un rigore teutonico e una sregolata ‘disonesta’ fantasia latina che convivevano in un equilibrio tanto precario quanto geniale.
Un libro che parla di musica ma anche di politica, di storia e di letteratura con citazioni e riferimenti culturali di profonda raffinatezza, paragonando la fase preparatoria dell’orchestra al percorso ripetitivo e logorante dell’uomo politico la cui sopravvivenza e’ legata alla tenacia:’ Per avere successo in politica bisogna riuscire a sopportare tutto questo circo piu’ a lungo degli altri. La musica non e’ diversa’.

‘Immaginate una bella donna con gambe lunghissime e tacchi a spillo. Ecco voi dovete suonare come lei cammina’ pare fosse la frase ricorrente di Carlos Kleiber alla sua orchestra, arrivando a dirigere come se danzasse in perfetta fusione con la sua musica fino a raggiungere l’immaginata perfezione.

E come dice il grande documentarista Bruno Monsaingeon nella prefazione al libro da lui curata ‘se un ministro scrive un libro cosi’ sensibile e attento al mondo della musica forse c’e’ speranza nel futuro’.

Roberto Lana è nato nel 1970 a Cremona, dove vive e insegna letteratura italiana e storia presso l’istituto di istruzione secondaria A. Stradivari. Laureato in lettere e musicologia, ha curato diverse traduzioni per Il Saggiatore, Voland, BaoPublishing.

https://diaridibordo.jimdo.com

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