Home » Altre storie » L’ex Fornace di Ghiare recuperata dagli studenti: nuovo splendore grazie al sindaco Lucchi, Manifattura Urbana e Pro Loco

L’ex Fornace di Ghiare recuperata dagli studenti: nuovo splendore grazie al sindaco Lucchi, Manifattura Urbana e Pro Loco

 

L’ex Fornace di Ghiare di Berceto al centro di un progetto di riqualificazione importante. Una fabbrica che ricorda antichi mestieri e antiche ricchezze della montagna. Un immobile su cui il sindaco di Berceto, Luigi Lucchi, e l’associazione Manifattura Urbana stanno da anni lavorando grazie all’aiuto di numerosi studenti universitari da tutta Italia, ma anche dall’estero.

 

La Marchino Cementificio aprì nel 1911 e fu tra le prime fabbriche del settore in Italia. Era motivo di orgoglio del territorio e decine di operai vi lavoravano in quella che era ai tempi una prestigiosa impresa. Non erano infatti molte le attività produttive di cemento, materiale all’epoca usato raramente ma che si stava avvicinando al boom. L’impresa Marchino chiuse poi nel 1931. Durante la Seconda Guerra Mondiale venne utilizzata come scalo ferroviario e centro di deportazione nazista.

Da più di vent’anni la fabbrica è stata lasciata al pressoché abbandono. Una parte dell’immobile è di proprietà comunale mentre il resto resta privato, ma nel progetto di riqualificazione si pensa alla struttura nel suo complesso e già molto è stato fatto.

 

Grazie a finanziamenti dell’Unione Europea, arrivarono nel 2010 un milione di euro per il suo recupero nel concetto di “museo di se stesso”, luogo d’esposizione e storia. Con questo denaro venne fatto il progetto e i lavori, da parte di un’impresa edile, iniziando dal tetto. Ormai la parte superiore era crollata in più punti ma in 4 anni venne ricostruita completamente insieme a scale e ringhiere.

Finiti i finanziamenti ci si è trovati davanti a un maestoso edificio dal grande fascino industriale ma completato a metà. Grazie tuttavia alla volontà del sindaco che si è mosso per avere il consenso della sovrintendenza e dell’associazione parmigiana di architetti e ingegneri, Manifattura Urbana, e dei suoi fondatori, Francesco Fulvi e Giulia D’Ambrosio, l’edificio sta pian piano riconquistando antichi splendori e viene già usato per alcuni aventi mondani cittadini come è stato il mercatino di natale e la festa della castagna.

 

Manifattura Urbana ha infatti organizzato, tutti gli anni dal 2014 ad oggi, dei Workshop nonché cantieri di recupero grazie all’aiuto del Comune, con la consigliera Valentina Zucconi, e di Angela Desideri, in grado di attirare negli anni centinaia di studenti provenienti dalle università di tutta Italia: Bologna, Milano, Firenze, Firenze, Genova, Venezia, Napoli, Brescia, Pisa, Roma. Ma alcuni studenti sono arrivati anche dalla Polonia e quest’anno arriveranno dalla Francia 4 ragazzi. L’anno scorso, come volontari, sono arrivati anche 15 migranti richiedenti asilo.

Sono tutti giovani e con un’altissima percentuale di partecipazione femminile. Per quest’anno sono già quasi 50 gli iscritti. L’iniziativa è resa possibile grazie anche alla collaborazione della Proghiare Proloco e dell’impresa Allodi che fornisce il materiale edile.

Durante una settimana estiva, che quest’anno sarà dal 24 al 29 luglio, gli studenti conciliano lezioni teoriche e pratiche. Armati di scalpelli, martelli e caschetti riportano, piano piano, la fabbrica alla comunità. Sì perché la struttura, nei piani del sindaco Lucchi, dovrà essere dei cittadini, aperta a tutte le iniziative culturali e ludiche.

www.manifatturaurbana.org

In progetto, per l’anno prossimo, l’apertura ai lavori di recupero anche ai cittadini così che la Fabbrica sia veramente di tutti, della comunità montana e delle singole persone. I monumenti devono tornare, nella concezione comune, a far parte della comunità tutta, un patrimonio da tutelare e da sentire proprio.

 

Ecco come diventerà la struttura una volta ultimata la riqualificazione. Oltre spazi espositivi e mostre, anche una piscina.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*