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Diari di Bordo: “Sposerò Manuel Agnelli”, ironia pop della cantautrice Elisa Genghini

di Titti Duimio

 

“I riferimenti della mia vita sono Willie il Coyote e Fantozzi, due perdenti che non mollano mai’ cosi” esordisce Elisa Genghini alla libreria Diari di Bordo dove ha presentato, mercoledì 12 luglio, il suo primo romanzo “Sposerò Manuel Agnelli” edizioni Pendragon.
Figlia di un bagnino romagnolo e di una turista tedesca, Elisa si racconta attraverso la sua musica da sempre e da sempre usa e gioca con le parole.
Simpatia e ironica intelligenza che diventa autoironia sono gli ingredienti perfetti per confezionare un libro divertente ed irrimediabilmente moderno come il suo.
Pop come la sua musica, sempre in bilico tra l’amarezza ed il sorriso, Elisa descrive attraverso la sua protagonista J., il faticoso e, a volte, deprimente percorso di chi vuole fare musica in questo paese. Innamorata del front man del gruppo rock Afterhours Manuel Agnelli fin da giovane, o forse di quello che rappresenta, la cantautrice usa questo pretesto per raccontare il suo sogno di fare musica. Parole orchestrate come note che tengono il ritmo frenetico di un tempo rock senza mai perdere di vista il sogno reale scandito da fallimenti e delusioni.

J., la protagonista, le assomiglia ma in più di lei ha la libertà di dire quello che pensa, lusso proibito a chi in quel mondo deve poi viverci. “J. E’ il mio alter ego stronzo, e’ il cassonetto dove butto la spazzatura che ho incontrato, è la mia parte fantozziana non consolata e a lei faccio dire tutto quello che non ho potuto in questi anni di rincorsa di un’idea” spiega l’autrice. J ha sempre un’amica più brava di lei, più magra di lei e anche più bionda di lei con cui confrontarsi, come Irene che nel romanzo rispecchia la perfezione e il successo facile e alla quale ho dedicato un brano del libro che inizia con “Io odio il nome Irene, lo odio perchè ogni volta che un fidanzato mi ha mollata era per fidanzarsi con una Irene che era sempre molto meglio di me”.

“Ho iniziato a scrivere da piccola, filastrocche in rima che mi hanno fatto pensare che la musica fosse nelle mie corde, allora ho scritto le prime canzoni in momenti di grande tristezza quando sono stata mollata dal primo fidanzatino. Ma siccome i fidanzati che mi hanno mollata sono stati tanti ho scritto molte canzoni dedicate alle mie delusioni. Solo verso i vent’anni ho aggiunto l’ironia come tema indispensabile per vincere le mie emozioni”.

Elisa, come J. E come tante altre ‘”lei” si scontra con la sua inadeguatezza, con le sue aspirazioni che cozzano con la realtà, con i suoi idealismi e le sue integre convinzioni che la trasformano in un’eterna sognatrice in conflitto con un mondo pragmatico e insensibile che irrompe sempre nella melodia dei suoi sogni. Ma continua a sognare e non si da per vinta perchè solo sognando di sposare Manuel Agnelli o chi per lui può compiere l’inesauribile atto di confermare la vita.

 

L’ultimo album della cantautrice dal titolo “Fuorimoda” contiene brani di profonda leggerezza come quello presentato durante la serata accompagnata dall’inseparabile chitarrista Federico Trevisan che la segue in ogni concerto.


www.elisagenghini.net

diaridibordo.jimdo.com

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