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Parmaiocisto! porta nuova luce sul Correggio della camera di San Paolo

di Titti Duimio

Oggi abbiamo una dimostrazione di cosa significhi fare squadra e ringrazio chi ha collaborato per rendere possibile questo progetto di illuminazione della camera di San Paolo.

Io mi occupo di cinema e conosco l’importanza della luce nel racconto di un’opera, qui siamo in un posto magico che merita di essere valorizzato al meglio con l’aiuto della tecnologia piu’ avanzata nel pieno rispetto della storia dell’arte.

Le nuove tecnologie a servizio della nostra tradizione artistica costruiscono un ponte tra passato e futuro che arricchisce il nostro presente e ci restituisce i vari livelli di temporalita’ artistica di cui questa città’ vive. Questo ci permette di riflettere sul nostro patrimonio e su quanto la contemporaneità’ possa contribuire a valorizzarlo‘.

 

Cosi’ e’ intervenuto il neo assessore alla Cultura del Comune di Parma Michele Guerra, nel corso della conferenza stampa promossa dall’associazione Parmaiocisto! In collaborazione con il Polo Museale dell’Emilia Romagna e con la Sovrintendenza Beni Artistici di Parma e Piacenza, per presentare la nuova illuminazione delle celebri sale del complesso dell’ex convento di San Paolo affrescate dal Correggio e da Alessandro Araldi tra il 1514 e il 1519.

 

Alla conferenza erano presenti il direttore dei Polo Museale Emilia Romagna Mario Scalini che dopo i ringraziamenti di rito ha passato la parola a Paolo Andrei di Parmaiocisto! che ha spiegato l’importanza strategica del complesso di San Paolo in previsione di ‘un percorso artistico culturale della città’ che parte dalla Pilotta per arrivare qui e proseguire per Duomo e Battistero fino a San Giovanni e all’antica Spezieria, tutti luoghi che vedranno interventi di valorizzazione in un’ottica di collaborazione con le istituzioni per incrementare l’offerta culturale di Parma prima di tutto ai parmigiani che vogliono conoscere la loro storia, ma che sia anche attrattiva per un turismo di grande qualità’ per contribuire alla qualificazione e all’economia di Parma in perfetta sinergia con un progetto nazionale che comprende l’arte di tutt’Italia’.

La nuova illuminazione e’ stata realizzata con tecnologia led da un’azienda tedesca, la Erco, che annovera fra i suoi lavori interventi all‘Hermitage di San Pietroburgo, alla National Portrait Gallery di Londra e ai Fori Imperiali a Roma. ‘Si è’ operato interpretando il linguaggio pittorico, studiando e rispettando l’ambiente architettonico che lo ospita e dando anche un contributo di risparmio energetico ottimizzando la distribuzione della luce. Oggi ogni nostra piantana ha un consumo totale di 104W contro gli 800W dell’impianto precedente’ fa sapere l’azienda.

Il progetto fortemente voluto dal ‘petalo’ culturale di Parmaiocisto! e dal suo presidente Paolo Andrei, e’ stato curato da Francesca Magri e prevede la realizzazione di un cortometraggio d’autore con la regia di Ines Braschi che verrà presentato in autunno nei locali dell’ex refettorio del complesso di San Paolo e un volume dedicato all’ex convento curato da Elisabetta Fadda, docente dell’Universita’ di Parma e consulente storico artistica dell’iniziativa.

Dopo la presentazione e’ seguita la visita nelle due stanze affrescate da Correggio e Araldi commentata dal direttore del Polo Museale Emilia Romagna Mario Scalini e dalla curatrice del progetto Francesca Magri che hanno sottolineato l’importanza delle opere nell’intero percorso culturale che ha segnato il Rinascimento italiano.

Il monastero di San Paolo, viene fondato intorno al Mille dal vescovo Sigifredo II, ampliato e abbellito nel Rinascimento grazie alle badesse Cecilia Bergonzi e Giovanna da Piacenza che affidano i lavori ad importanti artisti quali Giorgio da Erba, Alessandro Araldi e, soprattutto Antonio Allegri detto il Correggio che realizza la ‘Camera della Badessa’. Mentre l’Araldi decora nel 1514 con candelabre e grottesche il soffitto della stanza adiacente.

Soppresso in periodo napoleonico il complesso passa al comune di Parma nel 1878 destinandolo ad usi scolastici e a sede di Aziende Municipalizzate. Lo Stato mantiene la proprietà e la gestione delle due stanze affrescate da Araldi e Correggio.

Dalla metà degli anni Settanta il Comune ha destinato l’ex convento a sede di istituzioni culturali e museali tra cui Il Castello dei burattini – Museo Giordano Ferrari e la Pinacoteca Stuard.

 

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