Home » Cultura&Spettacoli » Diari di Bordo: Le notti blu, viaggio d’emozioni tra il dolore e la vita

Diari di Bordo: Le notti blu, viaggio d’emozioni tra il dolore e la vita

di Titti Duimio 

 

‘Un’artigiana della parola’ come l’ha definita Antonello Saiz nella bella introduzione alla presentazione nella sua libreria Diari di Bordo sabato 24 giugno, ‘un buon libro ha una trama che ti rimane addosso’ e sicuramente quello di Chiara Marchelli e’ un buon libro scritto con una ricerca accurata di parole come forse chi vive lontana dalla sua lingua d’origine riesce a fare, nel rispetto sacrale di radici da conservare.
Semifinalista del Premio Strega 2017 ‘ Le Notti Blu’ di Chiara Marchelli ed. Perrone e’ un racconto d’amore, del dolore di una perdita e della vita, tanta vita.
Michele e Larissa, italiani che vivono a New York, lui affermato docente di Statistica all’Universita’, padre accogliente e materno e lei donna pragmatica e salda, quasi rigida e maschile nei principi di affettivita’ quotidiana, che devono affrontare la morte suicida del figlio.
‘La felicita’ e’ un momento statico, non raccontabile, invece il dolore e’ un’emozione che porta in altri posti, che permette confronti e non concede risposte facili o lineari, solo nel dolore esiste trasformazione e cambiamento’ spiega l’autrice alla giornalista Marta Occhipinti moderatrice dell’incontro che la definisce ‘scrittrice di emozioni incoffessabili’.

 

Un romanzo che parte da un dolore profondo per osservarne l’evoluzione, dalla tragica morte di un figlio alla drammatica ricerca di vita che deve continuare cambiando, un fitto intreccio di relazioni tra persone che non sono mai personaggi e percio’ mai uguali a se stessi. Un padre e una madre che si trovano uniti nel dolore senza piu’ ruoli definiti, sfumati nelle loro caratteristiche umane che vedono il maschile e il femminile fondersi e confondersi alla ricerca di una nuova identita’ perduta, ora sono solo loro due senza senso del futuro. ‘Ma la vita li rincorre, illogica e violenta quindi inevitabilmente vitale e irrompe nel fragile equilibrio di sopravvivenza che si erano creati, una lettera dopo 5 anni dalla morte di Mirko annuncia una vita, un figlio avuto da una donna diversa da Caterina, compagna del figlio al momento del fatto, costringe Michele e Larissa a fare i conti con una scelta diversa dalla staticita’ del lutto in cui si erano cristallizzati.’ La vita e’ piu’ forte della morte, quindi, e i sottili e scomposti gesti che l’imprevisto produce sono descritti con l’accuratezza e il rispetto di chi non ha risposte e non vuole suggerire ma solo raccontare, senza risposte, senza giudizi, senza verita’ precostituite.
Un libro emozionante che fornisce strumenti ma non soluzioni, suggerisce senza mai imporre costruendo caratteri complessi perennemente in bilico tra equilibrio e realta’ scomposta che il dolore confonde e sposta dalla logica.
E le notti insonni passate tra padre e figlio cercando in una tazza di latte un buon motivo per dormire rimangono l’unico legame tra passato e presente, tra vita e nuova vita come un sacro rituale in cui cercare un senso al quale attaccarsi. Le notti blu, come le chiamava Mirko, ‘la luce blu e’ diffusa in tutte le direzioni, ha una lunghezza d’onda piu’ breve rifratta dalle particelle piu’ piccole degli strati alti dell’atmosfera al contrario degli altri colori…per questo il cielo appare blu. La fascinazione di Mirko per il mondo che non e’ mai come sembra’.

 

Chiara Marchelli è nata nel 1972 ad Aosta e vive a New York dal 1999 dove lavora come editor, copywriter e traduttrice.
Laureata in lingue orientali all’ Università Ca’ Foscari Venezia, dopo aver vissuto in Belgio e in Egitto, esordisce nel 2003 con il romanzo Angeli e cani, Premio Rapallo Carige per la donna scrittrice Opera prima. Ha ricoperto incarichi presso l’Università di Pavia e la John Cabot University di Roma dal 2004 e’ titolare della cattedra di Italiano e Scrittura creativa all’ Università di New York.
Dopo la raccolta di racconti ‘Sotto i tuoi occhi’ del 2007, torna la romanzo nel 2014 con ‘L’amore involontario’ al quale fanno seguito ‘Le mie parole per te’ l’anno successivo e ‘Le notti blu’ nel 2017, entrato nella dozzina del Premio Strega.

 

 

 

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*