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Parma360: a Palazzo Pigorini l’illustratore Marco Cazzato tra ironia, cultura e altre (ir)realta’

 di Titti Duimio 

Si e’ svolto sabato a Palazzo Pigorini l’incontro con Marco Cazzato illustratore e protagonista della mostra ‘Lapis. Illustratori contemporanei’ curata da Camilla Mineo per Parma 360 e da Caracol Art Shop Gallery.

L’illustrazione e’ una forma d’arte applicata e finalizzata, nata prevalentemente per l’editoria e percio’ perfettamente in linea con le scelte del festival cittadino che per un mese e mezzo ha voluto raccontare un’arte contemporanea da vivere e da consumare e non solo da ammirare.

Marco Cazzato ha presentato al pubblico il suo libro ‘Album’ edito da GRRRZ Comic Art Books.
“Da piccolo leggevo Topolino, – spiega l’artista- ma solo le storie di Paperino per una forte simpatia, e volevo essere io quello che disegnava quei paperi! Per cui mi sento un uomo fortunato perche’ ho realizzato il mio sogno. Il 90% del mio lavoro e’ determinato da committenze e mi sono preso uno spazio per me con il volume ‘Album’ grazie a GRRRZ che me l’ha permesso e l’ha realizzato nel migliore dei modi senza badare a spese.

Questo e’ un libro da toccare, – continua Cazzato – e’ un libro costruito attorno ad un’idea e ogni dettaglio e’ evocativo come lo e’ sempre un’illustrazione a differenza della fotografia che fissa attimi prevalentemente reali.

L’illustrazione e’ un gesto che presuppone un prima e un dopo percio’ include la fantasia, e’ un gesto che suggerisce ma non dice e il resto lo fa chi guarda”.

“E’ il secondo libro che faccio con loro. Ho cominciato quasi per caso dalle foto di famiglia che piu’ o meno tutti dovrebbero avere poi ho raccolto foto dai mercatini (6/7000 foto archivio di foto vecchie) e le ho selezionate.Tante piccole storie che tutte insieme fanno la storia con la ‘s’ maiuscola. Storia dagli anni ’20 al ’40 che raccontano un mondo che nn c’e’ piu’. E mentre le sceglievo ho cominciato a riconoscere le persone e riunire le famiglie. Mi sono affezionato a queste persone e come in un delirio di onnipotenza mi sembrava di averle salvate dall’oblio. Se erano ai mercatini vuol dire che gli eredi non le avevano custodite e quindi e’ mancata una cura della memoria che forse io ho reso”.

Un uomo di cultura l’autore che cita e interpreta segni del passato ma due sono i riferimenti intellettuali che continuano ad ispirare la sua ricerca: la grande coreografa e ballerina tedesca Pina Bausch della quale riprende la gestualita’ espressiva e l’interazione con gli interpreti delle sue opere e il regista americano David Lynch di cui apprezza e rielabora lo stile surrealistico e onirico.

Marco Cazzato in questo libro ricostruisce attimi che presuppongono un racconto traducendo immagini in storie rese improbabili dalla fantasia e dall’ironia che come un filo sottile come un sorriso trasporta il lettore in un mondo surreale e per questo forse irrinunciabile. C’e’ forse un attimo di magia nell’illustrazione che scuote dalla realta’ o forse la conclude. Con la leggerezza di tratto e di colore di chi suggerisce e stimola ad inventare un mondo parallelo che poi cosi’ irreale non e’.

http://www.parma360festival.it

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