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Cibi e colori: la cromoterapia nel piatto. Il bianco tranquillizza, il verde…

di Laura Candeloro

I colori dei cibi che mettiamo in tavola stuzzicano o meno il nostro appetito, stimolando infatti nel nostro cervello l’associazione di sensazioni legate ad esperienze del passato ed influenzano il nostro stato d’animo e la nostra salute.
Una cromodieta equilibrata dovrebbe prevedere cinque porzioni di frutta e verdura al giorno, ma di cinque diversi colori.
Ad ogni diverso colore la cromoterapia associa dunque un effetto diverso nel nostro organismo.

Qual’è l’effetto colore sui cibi che ingeriamo?

Mangiare arancione aiuta a comprendere meglio sé stessi, le proprie necessità ed emozioni. E’ il colore di albicocche, meloni, agrumi, zucca, pesche, che andrebbero consumate  da mezzanotte a mezzogiorno, mentre dal pomeriggio fino alla mezzanotte è meglio prediligere carote, mandarini, anice stellato, tisane.

Mangiare giallo, il colore del sole, e dunque del calore e dell’energia, stimola il buon umore, la concentrazione e la creatività. Fino a mezzogiorno, quando il sole raggiunge lo zenit nella volta celeste,  è consigliabile mangiare cibi di colore giallo intenso. Dal pomeriggio invece, meglio consumare cibi dal colore giallo più freddo come ananas, papaia, fagiolini gialli, indivia belga

Mangiare rosso, il colore della passione, della forza, della vitalità, del sesso, della sicurezza e del successo, riduce le carenze di ferro nel sangue ed aiuta a ritrovare fiducia in sé stessi, ad allontanare  malinconia e depressione. I cibi di colore rosso vivace andrebbero consumati nella prima parte della giornata: pomodori, fragole, ravanelli, mentre da mezzogiorno a mezzanotte, il rosso si affievolisce, si spegne e dunque i cibi da prediligere sono: barbabietole rosse, uva rossa, legumi, prugne.

Mangiare verde,  il colore della natura e del relax, a metà tra il giallo e il blu, contribuisce a dare serenità, a sostenere il sistema nervoso, a sentirsi in pace con il mondo. Anche i cibi di colore verde intenso andrebbero consumati nella prima parte della giornata: avocado, cetriolo, lattuga, rucola, olive. Da mezzogiorno a mezzanotte invece meglio alghe, asparagi, fagiolini. In generale le verdure dalle foglie verdi svolgono un’azione in grado di ristabilire l’equilibrio acido-basico dell’organismo, inoltre contengono clorofilla, luteina, carotenoidi, magnesio, folati (o vitamina B9) e vitamina C utili nel prevenire malattie del cuore e tumori e preziosi per sistema nervoso, vista e pressione sanguigna.

Nero è il colore della fertilità, infatti molti semi, simbolo appunto della vita sono di colore nero, come i semini della pera, della zucca, del girasole! I cibi  con sfumature cromatiche dal nero/viola, nero/azzurro al nero/indaco: melanzane, fichi, prugne, alghe, mais nero, more, olive nere, patate e carote, si consumano nelle ore serali poiché favoriscono il sonno e sono molto digeribili. Al contrario, i cibi di colore nero con sfumature rosso-marroni come il tè e il caffè, andrebbero consumati nella prima parte della giornata proprio per le loro proprietà energizzanti.

Il bianco del latte, dei carboidrati in genere, in chicchi, fiocchi, farine o semola simboleggia la pace, l’onestà e l’intelligenza edona lucidità. Mangiare cibi bianchi, soprattutto nella prima parte della giornata, infonde infine tranquillità ed equilibrio per affrontare le sfide quotidiane non solo in ambito sociale ma anche privato.

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