Home » Cultura&Spettacoli » Sanremo – Intervista: l’ironia intelligente di Francesco Gabbani

Sanremo – Intervista: l’ironia intelligente di Francesco Gabbani

 

di Francesca Binfaré

 

Con “Amen” ha vinto il Festival dello scorso anno, e quest’anno tra i Campioni di Sanremo non può mancare Francesco Gabbani. Canta “Occidentali’s karma”, un brano contraddistinto da quell’ironia intelligente che è il suo tratto distintivo. Per ora c’è questo brano, per il nuovo album bisognerà aspettare verso maggio.

 

E’ la tua seconda volta al Festival. Quanto l’esperienza aiuta ad arrivarci meglio?

Diciamo che una partecipazione serve per prendere le misure, quindi questa volta lo affronto in maniera differente. Sono un po’ più sereno perché so cosa succederà, più o meno, ma l’entusiasmo che ho per questa bella avventura di vita è sempre uguale.

 

Quale messaggio vorresti far arrivare con “Occidentali’s karma”?

La canzone ha un bel ritmo, il testo se lo ascolti così sembra un guazzabuglio di parole e concetto. Se hai voglia di fermarti un attimo, però, trovi la sua logica: è una riflessione sullo stile di vita di noi occidentali che guardiamo a oriente per trovare la serenità, ma poi pieghiamo le pratiche di quelle filosofie al nostro stile di vita. Per raccontare tutto questo uso un’ironia provocatoria.

 

Qual è la prima canzone, il ritornello o l’esibizione che ti viene in mente quando pensi al Festival?

Il primo ricordo lucido e consapevole che ho di Sanremo è di Sergio Capito che canta “Il Garibaldi innamorato”. Me lo ricordo perché lo stavo guardando a casa, con mio nonno, ed è un’immagine che mi è rimasta dentro. Da quel momento per me quello è diventato il Festival e da lì è nato il mio desiderio di esserci, un giorno.

 

Il momento più divertente e, se c’è, quello più imbarazzante che hai vissuto a Sanremo?

Imbarazzante nel senso che ci ha messi un po’ a disagio è stato l’episodio dell’anno scorso, quando ci fu quell’errore nel conteggio dei voti e Miele prima venne fatta passare, poi fu bocciata. Ero felicissimo per me, ovvio, ma mi sentivo sinceramente dispiaciuto per lei. Momenti divertenti? Non te ne rendi tanto conto, sei in un frullatore! Scontato che la vittoria sia stata il top della gioia.

 

I tuoi prossimi impegni quali saranno?

La priorità ce l’ha il nuovo album. Ci sto lavorando, dovrebbe essere pubblicato attorno a maggio. L’ultimo anno è stato bellissimo e ricco di opportunità, quindi il lavoro sulle nuove canzoni non si è ancora concluso.

 

E’ facile prevedere dei concerti nel periodo estivo…

Il piano è di ricominciare con l’estate. A me piace scrivere canzoni e stare in studio, ma quello che amo fare più di tutto è suonare dal vivo.

 

Siamo sulle pagine di Il Caffè Quotidiano: hai un momento tutto tuo, durante la giornata, che ti concedi sempre? Un caffè, vero o metaforico, a cui non rinunci mai?

Forse è proprio un caffè doppio per svegliarmi! E poi il mio momento di stretching. Diciamo saluto al sole, che è più trendy (ride, nda). Mi serve sgranchirmi prima di iniziare la giornata ed è un momento che ‘porto’ sempre con me: ho viaggiato molto nell’ultimo anno e dedicarmi a questi esercizi mi fa tenere vivo il contatto con la mia quotidianità.

 

 

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*