Home » Cronaca 1 » Fontanellato, provoca incidente da ubriaco: “Mi hanno costretto a bere i rapinatori”. Denunciato operaio

Fontanellato, provoca incidente da ubriaco: “Mi hanno costretto a bere i rapinatori”. Denunciato operaio

Carabinieri Parma

Inventa una storia che ha dell’assurdo per sfuggire alla sanzione per guida in stato di ebrezza. L’operaio 56enne è stato però presto smentito e denunciato.

Stava percorrendo in auto la via Emilia a Fontanellato verso le 21 quando provoca un incidente stradale. Sul posto i militari che hanno constatato che l’uomo aveva alzato il gomito.

Temendo ripercussioni gravi per essere stato alla guida ubriaco, l’operaio si è diretto il giorno seguente presso la caserma di Fontanellato denunciando un fantasioso rapimento.

L’uomo, uscito da lavoro verso le 18 avrebbe incontrato per strada un’auto in panne. Si sarebbe fermato per i soccorsi ma qualcuno alle spalle l’ha prima aggredito poi afferrato costringendolo a salire sull’auto. Una volta sul mezzo i rapinatori l’avrebbero portato in luogo non ben definito dove l’hanno derubato di 250 euro che aveva nel portafoglio e l’avrebbero costretto a bere un liquido misterioso rassicurandolo che non gli sarebbe successo nulla di male. Una volta ingurgitata questa strana soluzione i malviventi l’avrebbero lasciato andare. Lui, frastornato, stava proprio tornando a casa da quella strana vicenda quando ha provocato l’incidente. Per giustificarsi allora riferisce ai Carabinieri che, molto probabilmente, quello strano liquido doveva essere alcool.

I militari, spinti più per scrupolo che da sensati sospetti, anche vista l’assurdità della storia, hanno controllato le telecamere di sorveglianza della ditta per cui l’uomo lavora. Le immagini hanno mostrato chiaramente che l’uomo era uscito alle 21 e non alle 18 come aveva dichiarato facendo così cadere tutta la storia.

Per l’uomo, che dovrà rispondere anche dell’incidente causato per essere stato alla guida con elevato tasso alcolico nel sangue, è stato denunciato per simulazione di reato.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*