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Piena del Po in arrivo, Novembre Pork a rischio?

2408253326_93c5497bed_bLe vicende di Moncalieri, con l’argine crollato e tremila persone fuori casa per la notte, si fanno sentire anche sulle decisioni da prendere per il Parmense. Si è riunito questa mattina in Prefettura il tavolo convocato per fare il punto della situazione sulla piena del Po e valutare i provvedimenti per le prossime ore. La piena nel Parmense è attesa nel pomeriggio di domani, per lasciare poi il nostro territorio lunedì mattina. La situazione al momento è apparentemente sotto controllo: i valori – secondo quanto comunicato – non lasciano immaginare che le acque possano raggiungere le aree golenali, ma per motivi di sicurezza si è deciso di evacuare le golene aperte e quelle chiuse.

L’attenzione si è poi focalizzata su due fronti: l’argine di Mezzani, che è stato appena rifatto e – proprio perché “fresco” – potrebbe essere vulnerabile. Ed è un argine che dà accesso alla golena chiusa di Ghiare Bonvisi.

E poi, per quanto riguarda Roccabianca, si è decisa la chiusura del ponte di Ragazzola dalla mattinata di domani, domenica. Ed è in forse la giornata di domenica del November Porc, che era atteso al gran finale. La decisione definitiva sarà presa nelle prossime ore.

Una indicazione importante arriverà alle 14 di oggi valutando il passaggio della piena al ponte della Becca, nel piacentino.

In mattinata a Piacenza, in via Nino Bixio e in via Dieta di Roncaglia, «verranno montate, in via precauzionale, le paratoie» composte da «panconi metallici per chiudere i varchi esistenti tra i muri arginali». E’ quanto si legge in una nota dell’Aipo, l’Agenzia Interregionale per il fiume Po. Le operazioni, viene spiegato, vedranno coinvolti la stessa Aipo, il Genio Pontieri, i Vigili del Fuoco e la Protezione civile.
Sempre in via precauzione, viene osservato ancora, verranno montati i «panconi in legno» nei varchi esistenti tra i muri arginali sul tratto di rigurgito di Po «nel torrente Ongina», nel comune di Villanova d’Arda nel Piacentino. Le operazioni verranno effettuate dall’Aipo e dalla Protezione civile.
Le azioni, conclude la nota, sono effettuate sulla base di protocolli di intesa tra gli enti e istituzioni del territorio. (ANSA)

 

L’allerta della Prefettura: comunicato-stampa_26_11_2016

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