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Ad Ancona seconda sconfitta consecutiva, zero idee, poco gioco. E’ crisi

logo-ancona-parmaIl cielo è sempre più nero sopra Parma: poteva essere una gara di orgoglio, quella di Ancona. Una gara per dimostrare cosa può fare questa squadra. Forse, niente altro di diverso che perdere: cambiano gli attori, cambia il tecnico, con Morrone ad interim, non cambia il risultato.

Ancona batte Parma 2-1, ed è il risultato giusto per quanto visto sul campo. L’unico plauso va a Morrone, all’entusiasmo che ha messo in questa avventura, al suo coraggio. Va ai tifosi, presenti sempre, nonostante tutto.

Per il resto sono solo fischi: nessuna idea, nessun gioco. Occasioni sciupate, errori banali. Le lacune diventano voragini: è la seconda sconfitta consecutiva, è il momento della cenere sul capo, dell’amarezza.

Dell’esame di coscienza, della consapevolezza. Forse la colpa non è di Apolloni, forse la squadra questo è. Un centrocampo che non c’è, i giocatori fuori ruolo, altri inadatti.

Urge un motivatore, urgono uomo di esperienza e polso. Urge smettere di pensare alla vetta, ma solo a ritrovarsi. Poi, forse, nel mirino, i play off. Ma la strada è lunghissima, e in salita.

LA PARTITA – Il manto del terreno dello stadio Del Conero è spelacchiato come il Parma, reduce da una settimana di ribaltoni. In panchina siede Stefano Morrone, tecnico della Berretti “promosso” per l’occasione, che sceglie una prudente difesa a quattro con Canini Lucarelli Benassi e Nunzella, Corapi a svariare in mezzo al campo, Nocciolini e Calaiò in avanti.

Per il Parma si mette malissimo subito: al sesto una punizione da lontanissimo di Frediani pesca Daffara tutto solo in area, liberissimo, per il tap in vincente. Una sberla che suona la sveglia ai ducali, lesti a trovare, quattro minuti dopo, il pareggio. Scavone per Corapi, suggerimento di Melandri per Nocciolini che azzecca un bellissimo esterno e fa uno pari.

Al tredicesimo Calaiò sfiora il raddoppio: gran suggerimento di Corapi, volte mancina e Scufia costretto all’intervento di piede. Al 41esimo ancora Calaiò, di nuovo su idea di Corapi: pallonetto, Scuffia c’è.

Nel mezzo, un tentativo di Melandri da fuori e tanto possesso palla da parte del Parma. Parma che rischia di farsi male da solo: prima Moi, lasciato colpevolmente solo, a porta vuota, su un rinvio di Zommers colpisce in pieno la traversa, poi Zommers esce a vuoto su Frediani, la difesa chiude in qualche modo.

Ultimo brivido nell’ultimo minuto di recupero: Nocciolini atterra Ricci in area ducale, sembrerebbe rigore, per il sig. Ranaldi va bene così, il Parma ringrazia e corre negli spogliatoi a cercar spunti per trovare la zampata vincente.

LA RIPRESA – Parte veloce il Parma: Giorgino ci prova di sinistro, dopo una bella azione orchestrata da Calaiò, poi tocca a Nocciolini di testa: occasionassima, ma è parata. Non ci sta Morrone, e cambia: dentro Baraye per Melandri.

Proprio il senegalese cerca di mettersi in evidente con una botta al volo da distanza siderale, ma è l’Ancona a trovare il raddoppio: De Silvestro all’indietro per Frediani che insacca. Due a uno Ancona, difesa del Parma, Zommers compreso, completamente in palla.

Morrone butta in mischia anche Guazzo, ma il Parma annaspa, cerca di mettere insieme gioco ma non ha idee, le squadra sono stanche ma i ducali di più. Il gioco si fa spezzettato, agli uomini di Morrone saltano i nervi e volano i falli.

Ma non c’è altra reazione. Non c’è quella che si spererebbe.

Calaiò con un gioco di fino lancia Guazzo, che ciabatta debole su Scuffia. L’Arciere cade in area, forse sarebbe rigore, a contatto con Kostadinovic, per Ranaldi va tutto bene.

Non c’è più tempo, ne nulla. Il Parma perde ancora, e fa ancora più male. Perchè doveva essere il sabato di dignità e orgoglio, è stato quello che scrive la parola crisi.

E’ il sabato che dice alla società che serve un diesse esperto, e un allenatore capace di motivare prima ancora di risolvere le falle arcinote: centrocampo che non c’è e giocatori sacrificati fuori ruolo.

TABELLINO

Ancona – Parma 2-1

Marcatori: 6′ Daffara, 68′ Frediani (A), 11′ Nocciolini (P)

Ancona: Scuffia, Moi (88′ Barilaro), Ricci, Forgacs, Daffara, Gelonese, Zampa, Agyei (84′ Kostadinovic), De Silvestro (82′ Bariti) , Frediani, Samb. A disp: Rossini, Barilaro, Malerba, Djuric, Tassoni, Bambozzi, Montagnoli, Momente’, Battaglia, Voltan. All: Brini

Parma: Zommers, Canini, Lucarelli, Benassi, Nunzella, Scavone, Giorgino (71′ Guazzo), Corapi, Nocciolini (80′ Mazzocchi), Melandri (68′ Baraye), Calaio’. A disp: Coric, Fall, Saporetti, Ricci, Messina, Simonetti, Miglietta, Evacuo. All: Morrone

Arbitro: Ranaldi

Ammoniti: Samb, Ricci, Daffara, Frediani (A), Nunzella, Guazzo, Benassi (P)

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