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Eco il Tricheco: attivo il primo eco-compattatore per bottiglie e lattine. Con WiFi e ricarica telefono

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Inaugurato il primo di cinque mangiabottiglie di Parma. Il sindaco Pizzarotti con la prima bottiglia ha così dato il via alle buone pratiche per la corretta gestione dei rifiuti che iniziano dai singoli cittadini. L’operazione rietra nella campagna del Comune “Le buone pratiche di Eco il Tricheco“.

Il primo eco-compattatore del tricheco è stato quindi situato in piazzale Boito.

“L’obiettivo principale degli eco – compattatori – ha spiegato il sindaco Federico Pizzarotti – è  quello di sensibilizzare la cittadinanza sui temi della corretta raccolta dei rifiuti e del corretto conferimento. La scelta delle zone dove sono stati  collocati non è casuale ma risponde al fatto che si tratta di luoghi frequentati da giovani, presso realtà di aggregazione giovanile come possono essere le scuole e l’università, ma anche luoghi di svago e relazione. Non è certamente uno strumento risolutivo, ma è un segnale importante di sensibilizzazione contro l’abbandono dei rifiuti  volto ad incentivare il riciclo. Per renderlo più efficace chiederemo a IREN di rendere spendibili i crediti accumulati per l’acquisto di acqua pubblica nei distributori cittadini”.

Gli eco – compattatori per lattine e bottigliette di plastica sono dei totem ad alta tecnologia presso i quali i cittadini possono riciclare bottiglie in PET e lattine di alluminio e, identificandosi con il codice fiscale, averne un potenziale vantaggio economico. E per di più attivano il wi-fi gratuito nel giro di 50 metri e permettono di ricaricare la batteria del cellulare. Attualmente possono contenere 500 bottiglie compattatate, ma la loro capacità è espandibile.

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Sono posizionati in cinque zone “green”: Via Farini,; Via Garibaldi (angolo Piazzale della Pace), Vicolo Santa Maria (angolo Via Kennedy – ingresso Università), Via Usberti (Ingresso Campus) e appunto Piazzale Boito, dove il primo è già in funzione.

Il funzionamento lo ha illustrato  William Santoro, responsabile del progetto per la società BeGeo che lo sta mettendo in opera nell’ambito di una convenzione biennale con il Comune:  “Gli imballaggi (bottiglie e lattine) che  inseriti negli eco – compattatori – – ha spiegato William Santoro –  vengono compattati e contati. Al termine del conferimento, passando sul lettore il proprio codice fiscale, è possibile accedere a tre vantaggi: uno sconto da utilizzare presso i punti vendita convenzionati, eco-punti da utilizzare nei negozi aderenti al progetto attraverso l’iscrizione al sito www.begeo.it. e, in terzo luogo, scaricando l’app 2Pay, per ogni conferimento, l’eco compattatore regala per ogni bottiglia o lattina un centesimo da spendere presso i punti vendita convenzionati. Maggiori informazioni su 2pay.it”.

Le altre buone pratiche di “Tricheco”

Agli eco compattatori si aggiungono altre buone pratiche per un corretto conferimento dei rifiuti illustrati nella campagna “Tricheco”: Il Centro del Riuso ‘Altro Giro’ di via Lazio, che funziona in uno spazio messo a disposizione  dall’Amministrazione Comunale di Parma in cui l’Associazione di Volontariato EcoSolGea riceve dai cittadini oggetti di cui vogliono disfarsi e li ripara dando nuova vita a dei beni e/o materiali che, in alternativa, sarebbero diventati rifiuti (il centro è aperto da lunedì a sabato 9 – 12. 20 e 13.30 – 19),  l’utilizzo dei pannolini lavabili, e la possibilità di fare il compostaggio domestico, che prevede, per chi lo pratica, uno sconto del 20% della parte variabile della tassa sui rifiuti.

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