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Il Parma mette il turbo e va: Gubbio battuto 3-1

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AGGIORNAMENTO ALLE 20,20: E’ durato poco più di un tempo, il sogno del Parma di passare una settimana in vetta. Il Bassano, già passato in vantaggio sul Padova, poi raggiunto al 48′ ha trovato il 2-11 con Bianchi, e lo ha conservato fino al termine del match.

Ma diciamocelo, per quelle due ore in vetta, ci siamo sentiti bene. Abbiamo dimenticato il brutto primo tempo, e anche il brutto avvio di stagione. Abbiamo goduto, e sperato durasse, almeno per una settimana. Sappiamo che i campionati non si vincono a novembre, ma la vetta ci dava gioia e non vertigine.

Ok, siamo secondi. Da soli, sperando la Sambenedettese si annulli coi cugini, lunedì, pareggiando. Se una delle due vince, ci “gancia”.

Non importa. Beiamoci di quelle due ore di vetta, sperando siano presto una costante, una realtà. Soprattutto lo siano il 18 maggio, quando si faranno sul serio i conti.

 

Diciamolo, per undici minuti abbiamo temuto che il Gubbio ci facesse il secondo sgambetto consecutivo, dopo quello di San Sepolcro, a maggio, in Poule Scudetto, nell’unico precedente. E dobbiamo anche ammettere che se il gol umbro è stato fortunoso, quello del pari ducale, è stato un’autorete da film fantozziano. Così come è papale che per la milionesima volta i ducali hanno regalato un tempo.

Ma diciamo anche che nel secondo si sono fatti perdonare, con gli interessi, anche. Dopo l’uno-due devastante che ha portato il risultato sul 3-1, grossi rischi non ne hanno corsi, mettendo invece un discreto numero nella casella delle occasioni collezionate.

Non possiamo dire che il Parma è guarito, che ha imparato a vincere, che non ha fatto inca…re, ma ma è migliorato. E per ora, è davvero tantissimo.

E la classifica, in attesa di Bassano – Padova delle 18,30, dice primo posto solitario a più due. Potrebbe durare solo un’ora, o chissà…e anche questo bisogna dirlo.

LA PARTITA – La pioggia risparmia il Tardini, solo un po di foschia che bagna lievemente accompagna l’avvio della sfida. Apolloni conferma la difesa a tre, ma cambia qualcosa in avanti: a svariare destra c’è il redivivo Mazzocchi, in mezzo al campo il duo Giorgino – Corapi. Solo panchina per Baraye, Garufo ed Evacuo. Gubbio in campo con il 4-3-1-2: alle spalle del duo Ferretti-Candellone c’è Daniele Casiraghi, ex Ancona, in estate a un passo dal vestire la maglia crociata.

Il pomeriggio ha già emesso alcuni verdetti, in attesa della sfida delle 18,30 tra Bassano e Padova:il Pordenone ha espugnato Lumezzane, il Venezia pareggiato a Santarcangelo.

Non basta una fitta nebbia gialla e blu a suonare la carica ai ducali: al settimo, al primo affondo, gli ospiti passano: combinazione Candellone – Ferretti, rinvio pasticciato della difesa ducale e palla che rimbalza sui piedi del 7 egubense che in diagonale batte Zommers.

Uno a zero, tutto in salita per i ducali. Devono passare altri sette minuti per vedere impegnato l’estremo difensore ospite: Scavone lancia Nocciolini che scarica un diagonale, Narciso c’è.

Al 18esimo il Gubbio restituisce il favore al Parma: Narciso rinvia addosso a Burzigotti e la palla carambola nella sua porta. 1-1, rocambolesco, ma valido.

A cavallo del 25esimo ancora Gubbio: prima Ferretti spedisce fuori una respinta di Lucarelli, poi Croce intercetta una parata imprecisa di Zommers, ma conclude male. I primi trenta minuti vanno in archivio con un solo aggettivo: accettabili, anche se la maggior parte del merito va alla mobilità ospite.

Al 32esimo ancora Gubbio: ci mette una pezza Giorgino, di testa, ma la Curva inizia a mugugnare.

Il primo tempo è quasi tutto lì, negli spogliatoi ci vanno due gol fortunosi e la consapevolezza che i ducali, per l’ennesima volta, hanno regalato un tempo.

LA RIPRESA – Prende il via sotto una pioggia torrenziale, il secondo tempo. E pare che il Parma…con la doccia si sia sveglia. E’ torrenziale anche l’1-2 della squadra di Apolloni, che trova il vantaggio con Calaiò, poi il 3-1 con Nocciolini.

Il raddoppio…è un errore di Croce, che permette a Corapi di recuperare la palla e servire Calaiò che beffa Narciso in uscita. Il Gubbio impatta, e il Parma lo trafigge: corner di Corapi, Calaiò spizza, Nocciolini da pochi metri insacca. E gli umbri sbandano.

Al 54′ ci prova Corapi, di sinistro, da fuori. Tiro velleitario, ma il Parma pressione e fretta non ne ha, può permettersi di attendere. Poi affondare il colpo. Gli egubensi sono tutti in un tiro che sfila di Valagussa e in una punizione di Ferretti neutralizzata da Zommers.

Apolloni cambia, dentro Baraye per Mazzocchi, con Nocciolini che avanza affianco a Calaiò, dentro anche Saporetti, al debutto stagionale (e assoluto in Lega Pro) per Momo Coly.

Al 79esimo gran giocata di Nocciolini in contropiede, scivola via a Croce e calcia: Narciso risponde in corner. Il Gubbio vive di flash sporadici, il Parma è spina nel fianco e zanzara fastidiosa in avanti. I minuti di recupero sono quattro, l’annuncio, fischiato dalla Nord come un ex.

Ma vanno via, lemmi ma furtivi, con uno sprint di Baraye e una chiusura di Nunzella. Il Parma saluta la cumpa e va, a guardarla dall’alto, almeno per un po. Poco? No, tantissimo.

TABELLINO

Parma – Gubbio 3-1

Marcatori: 7′ Ferretti (G), 18′ aut. Burgigotti (G), 46′ Calaiò, 49′ Nocciolini (P)

PARMA: Zommers, Canini,Coly (71′ Saporetti) , Lucarelli, Scavone (83′ Simonetti), Corapi, Giorgino, Nunzella, Mazzocchi (68′ Baraye), Nocciolini, Calaiò. A disp: Fall, Coric, Miglietta, Melandri, Garufo, Guazzo, Ricci, Messina, Evacuo. All: Apolloni

GUBBIO: Narciso, Pollace (87′ Kalombo), Petti, Croce (82′ Bergamini), Marini, Ferretti, Valagussa, Candellone, Burzigotti, Giacomaro, Casiraghi (76′ Musto). A disp: Volpe, Ferri Marini, Marghi, Conti, Costantino, Ricci. All: Magi

Arbitro: Giua

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