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Caso blocchetti per le multe, Pellacini: “Ci voglio vedere chiaro, strane coincidenze”

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“Il caso dei blocchetti delle multe stampate dalla ditta Grafiche Gaspari, dove lavora la moglie del comandante Noè, è un segno abbastanza chiaro di quanto sia difficile per i 5 stelle fare trasparenza come invece tanto professano”.

Il consigliere comunale dell’UDC, Giuseppe Pellacini, porta nuove informazioni sulla questione sollevata lo scorso 19 settembre dal presidente MNC su un sospetto bando comunale vinto dalla Grafiche Gaspari che concede a questa ditta la stampa di blocchetti per le multe e dei registri di stato civile (leggi). Il comandante Noè rispose che era estraneo ai fatti in quanto il bando era stato gestito dal reparto economato e di non essere stato neppure a conoscenza di tale procedura.

Dopo la richiesta di accesso agli atti comunali, il consigliere riferisce di aver trovato una comunicazione del comandante Noè datata dicembre 2015 in cui riferisce l’apertura di un rapporto di collaborazione con tre aziende grafiche, tra cui la Grafiche Gaspari, per la realizzazione di manuali inerenti l’attività di sicurezza dei vigili urbani. Da questa collaborazione avrebbe percepito l’8% delle vendite di tali materiali. Inoltre, sempre in merito a questo impegno, ha partecipato a circa 35 tra convegni e corsi in due anni in tutta Italia. Prendendo atto di tali informazioni il consigliere dubita della estraneità di Gaetano Noè sulla questione del bando.

“Curioso poi che in data 12 aprile, qualche giorno dopo la chiusura del bando,   – spiega Pellacini -Noè abbia comunicato al Comune di aver ricevuto un nuovo incarico con la ditta vincitrice che va dall’aprile 2016 all’aprile del 2017. Sembra a questo punto strano il non coinvolgimento del comandante nel bando”. Il consigliere ha in questo proposito richiesto l’accesso agli atti inerenti, tra cui anche tutta la corrispondenza che i vari uffici si sono scambiati. “Una volta che avrò esaminato gli atti e nel caso sorgessero elementi validi procederò all’interrogazione in consiglio” riferisce Pellacini.

Il consigliere aveva già interrogato più volte il sindaco in merito al comandante Noè. Nel giugno di quest’anno il consigliere UDC aveva chiesto se ci fossero stati dei provvedimenti disciplinari nei confronti del comandante prima della conferma del suo incarico nella Polizia Municipale nel 2014. “Il sindaco mi rispose che non era stato trovato niente. – riferisce Pellacini – Ma stando a questi documenti la richiesta da parte del Comune venne fatta nel giugno del 2016, cioè quando ho presentato l’interrogazione, e non nel 2014 come mi era stato riposto”. Secondo il consigliere quindi la nomina del nuovo comandante sarebbe stata fatta “a scatola chiusa”.

Pellacini si era mosso anche sul caso Cariparma Running, Gaetano Noè avrebbe partecipato alla gara durante l’orario di servizio:”E’ più di un anno che ho fatto richiesta di chiarimenti sulla questione ma non ho ancora ricevuto niente dal direttore responsabile”

“Sarebbe il caso che il sindaco e l’assessore alla sicurezza Casa vengano in consiglio comunale a chiarire questa situazione. La Polizia Municipale ha bisogno di un capo che faccia il capo e che non vada a fare conferenze e corsi in giro per l’Italia” conclude Pellacini. (aribe)

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