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E la palla si sgonfia: 20 club di Lega Pro, Bari e Samp a rischio default?

pallone-sgonfioCrollo delle garanzie, crollo del calcio in Italia. Una pericolosa equazione, che incombe sull’italica pedata. Sampdoria, Bari e una ventina di squadre di Lega Pro, iscrittesi con garanzie dell’inglese con sede in Liechtenstein ma la capogruppo alle Cayman Gable, tremano sotto i colpi della borsa inglese. La compagnia avrebbe finito i fondi, ammesso ci fossero, perde colpi in borsa e rischia il tracollo. E con lei, buona parte delle società nostrane.

Le norme federali impongono infatti una fideiussione, ossia una garanzia di copertura dai debiti, da 350 mila euro per potersi iscrivere alla Lega Pro. E la cifra sale a 800 mila euro per la serie B. Non sono molti gli operatori finanziari disposti a firmare fideiussioni a favore di squadre di calcio delle serie minori.

Quest’estate, proprio per questa ragione, 12 società hanno rinunciato o sono state escluse dal campionato. Per risultare con le carte in regola molte società calcistiche si sono allora affidate alla disponibile Gable.

A fare affidamento su di lei sono state – tra le altre – il Venezia, Mantova, Modena e Reggina. Tra quelle in B, il Bari, in A, la Sampdoria con una garanzia da 12 milioni di euro. A riferirlo un dossier pubblicato dal settimanale L’Espresso.

Ma la grana è dietro l’angolo: il 12 settembre la società assicurativa, con gli uffici a Londra ma sede legale nel non trasparentissimo Liechtenstein, e facente parte di una holding con sede nel paradiso fiscale della Isole Cayman, ha dichiarato l’intenzione di ritirarsi dalla borsa inglese.

Dettagli che, al momento delle iscrizioni, gli organi di controllo della Federcalcio non hanno ritenuto sospetti, nonostante già a maggio la compagnia avesse dato segni di cedimento ribassando le anticipazioni e nonostante si fosse scoperto che il bilancio 2015 era stato chiuso in perdita per quasi 30 milioni di euro a fronte di un patrimonio da 3,5 milioni di euro.

Da mesi la società sta cercando nuovi e necessari finanziatori per tirare avanti ma senza successo: al momento non stipulerà più polizze ma assicura la copertura per quelle già stipulate. Fiducia che non è corrisposta dal mercato inglese che risponde con un ribasso del 90 per cento in un anno delle azioni Gable, da 24 a sole 2 sterline.

E intanto in Italia i club tremano. Che garanzie possono avere da una società a rischio fallimento? Con, tra l’altro, sede in un paradiso fiscale? S’era detto mai più casi Parma. Perché la Federcalcio e gli altri organi competenti non hanno vigilato, rischiando che ne scoppino una quindicina tutti d’un colpo?

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