Home » Economia » Terremoto centro-italia: soccorsi da Parma e 20 camion protezione civile regione. 120 morti e la terra continua a tremare

Terremoto centro-italia: soccorsi da Parma e 20 camion protezione civile regione. 120 morti e la terra continua a tremare


terremoto

Già operativo il sistema di Protezione civile dell’Emilia-Romagna. I primi aiuti arrivano anche dalla nostra regione per contribuire, da subito, ad affrontare l’emergenza causata dal terremoto di magnitudo 6 che ha sconvolto il centro italia. Un primo modulo per l’emergenza partirà nel primo pomeriggio di oggi, 24 agosto, da Bologna. Da Parma invece, già nella notte un’unità cinofila dei vigili del fuoco si è attivata per raggiungere le aree colpite. I volontari del Seirs di via del Taglio hanno anche allestito una cucina mobile pronta a partire. Questa permetterà un’autonomia di quattro-cinque giorni, e fornisce circa 600 pasti caldi ogni due ore. Il camion è stato caricato con i prodotti alimentari donati dalle aziende del parmense. Oltre a Seirs si sono mobilitate le associazioni Anpas Parma, Anpas Traversetolo e Anpas Fornovo che partono per i soccorsi sanitari con attrezzature, ambulanze e fuoristrada.

Sono tre le scosse più gravi di terremoto avvenute nella notte: magnitudo 6, 5.4 e 5.1.
La prima e più forte, di magnitudo 6 è avvenuta alle 3:36. Ha avuto epicentro a 2 chilometri da Accumoli (Rieti) e 10 da Arquata del Tronto (Ascoli Piceno) ed Amatrice (Rieti). L’ipocentro e’ stato a soli 4 km di profondità.
Seconda e terza scossa sono state registrate alle 4:32 e 4:33. Hanno avuto epicentro in prossimità di Norcia (Perugia), Castelsantangelo sul Nera (Macerata) e Arquata del Tronto (Ascoli Piceno). Gli ipocentri sono stati tra gli 8 e i 9 km.
Oltre 50 fino alle 6:40 le repliche di magnitudo superiore a 2, cinque delle quali di magnitudo 4 o superiore. (Ansa)

“Ci sono almeno 120 vite spezzate in questo momento” ha affermato il premier Matteo Renzi in conferenza stampa da Rieti nel pomeriggio. Secondo l’ultimo bilancio ufficiale della Protezione Civile sarebbero qualche centinaio i feriti, poi un numero imprecisato di dispersi. Nelle Marche 1.500 persone sono rimaste senza casa. Non ce l’hanno fatta un un piccolo di 4 anni di Amatrice, deceduto in ospedale ad Ascoli Piceno, ed una bimba di 18 mesi sorpresa dal terremoto. La madre della piccola era scampata al terremoto all’Aquila del 2009 e aveva deciso di trasferirsi dopo il trauma. La maggior parte degli sfollati si concentra nel comune di Arquata del Tronto e della frazione di Pescara del Tronto, rase al suolo. La terra intanto continua a tremare. Un’altra violenta scossa, di magnitudo 4.9, è stata avvertita nel primo pomeriggio è ha creato il panico. (Ansa)

La richiesta di intervento alla regione Emilia-Romagna è pervenuta già nel corso della notte da parte del Dipartimento nazionale della Protezione civile, e una prima colonna di 20 camion con a bordo un centinaio di volontari e tecnici dell’Agenzia regionale di Protezione civile è partito oggi per raggiungere il centro di coordinamento di Rieti, per poi raggiungere la località che sarà indicata. Il modulo che raggiungerà entro sera le zone colpite è composto da tende capaci di ospitare 250 persone, cucine da campo, una tensostruttura e altri servizi per la prima emergenza.

“L’Emilia-Romagna– ha detto il presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini– è pronta a fare quanto necessario per aiutare da subito le popolazioni colpite dal sisma. Purtroppo sappiamo bene cosa vuol dire affrontare una situazione di questo tipo. Metteremo quindi a disposizione la nostra esperienza per dare, già da ora, il nostro contributo per affrontare la situazione”

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*