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Parma, il “gialloblù di tutti”: ancora spazio per tifosi-soci

parmacalcio2-696x391Dal 21 luglio sono aperte le sottoscrizioni a Parma Partecipazioni Calcistiche, perché vuole essere il Parma Calcio di tutti quello che da domani aprirà le porte a tutti i cittadini che vorranno essere non solo tifosi ma anche soci.

Attraverso la quota minima di 100 euro tutti potranno sentirsi parte della società. Nevio Scala, presidente della squadra che vuole diventare un esempio per tutti, ha espresso profonda speranza nei tifosi, quelli che hanno sofferto per il Parma dopo un fallimento disastroso. Questa nuova organizzazione societaria, con l’azionariato popolare, è unica nel panorama del calcio nazionale.

“Abbiamo creato delle nuove regole di gestione che rendano impossibile il ripetersi dei fatti che conosciamo bene. – dichiara il presidente – Le persone di fianco a me oggi hanno lavorato con grande saggezza per arrivare dove siamo ora. Io consideravo il Parma, dal 1989 al 1996, come il “mio Parma”, da domani non sarà più così, sarà quello di tutti”.

Il vicepresidente Marco Ferrari ha invece ricordato come il calcio italiano, in questo momento, stia attirando gli investitori stranieri e che questo sia un bene perchè vuol dire che è ancora rinomato a livello internazionale “personalmente però – ha dichiarato Ferrari- non credo che questa ricetta sia corretta per noi. Siamo una realtà di provincia e credo sia sano che ci sia un continuo controllo dal territorio. Avere la possibilità di coinvolgere relamente e non solo simbolicamente i tifosi credo sia un antidoto fondamentale per evitare il ripetersi di certi episodi noti. Parma Partecipazioni Calcistiche, aperte le sottoscrizioni. L’unione con il territorio è una cosa importantissima. Siamo partiti con 140 soci, poi man mano siamo cresciuti e la società si è successivamente allargata a 430 soci e oggi è pronta ad accoglierne di nuovi. Non escludiamo in futuro di rendere possibile l’adesione fuori Parma.“

Sandro Squeri, amministratore delegato, ha spiegato in cosa consiste in concreto il progetto. Ci saranno delle quote minime di 100 euro a cui non seguirà però il diritto di voto in assemblea. Chi comprerà più di 4 azioni, ossia 500 euro, invece otterrà il diritto di voto. Sul sito del PPC (www.parmapartecipazionecalcistica.it) sono presenti tutte le informazioni, anche nei loro uffici sarà possibile per tutti avere tutti i dettagli necessari. Si è voluta fare quindi questa divisione tra gli azionisti per facilitare le riunioni assembleari ma “le divisioni non sono rigide, chiunque raggiungerà, anche tempo dopo, la quota di 500 euro entrarà in assemblea” chiarisce Squeri. “Sono molto orgoglioso e felice di comunicare che da domani tutti quelli che vorranno potranno diventare sponsor del Parma. – continua l’amministratore – Il PPC è un animale molto strano. E’ una società molto dinamica e non escludo che alcuni dei nuovi soci possano diventare anche amministratore. Il motto della società è:’Ognuno di voi porti un socio e ben presto raggiugeremo numeri che per adesso sono impensabili'”.

Corrado Cavazzini, presidente di PPC, ha fatto un profondo ringraziamento a Marco Ferrari: “Sono piacevomente sorpreso da Marco per le sue idee chiare, il suo impegno e la sua correttezza. E’ un grandissimo dirigente”. “Sandro Squeri invece è un amministratore vulcanico che meglio di così non potevo sperare” commenta Cavazzini.

“Mi hanno nominato presidente da un giorno all’altro e non sapevo cosa aspettarmi, ma quando ho capito che persone avevo intorno l’ho fatto volentieri e con orgoglio – continua Cavazzini – In un solo anno abbiamo visto una squadra crescere in modo straordinario e ne siamo molto soddisfatti. La gratifica maggiore per me è stata quando io e Sandro Squeri abbiamo presentato la scheda delle nomine ed è stata l’unica approvata pienamente da tutti i soci. Questo ci ha ricaricato sicuramente per proseguire nel nostro cammino. Mi auguro adesso che la famiglia si possa allargare sempre di più”.

(Arianna Belloli)

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