Home » Politica » Duc chiuso al pomeriggio: “Non accadeva dal 2002, non è accettabile”

Duc chiuso al pomeriggio: “Non accadeva dal 2002, non è accettabile”

L’Amministrazione Comunale informa che dal 4 luglio al 1 ottobre 2016 l’orario di apertura degli sportelli comunali situati al DUC sarà il seguente: lunedì 8,15-17,30; martedì 8,15-13,30; mercoledì 8,15-13,30; giovedì 8,15-17,30; venerdì 8,15-13,30; sabato 8,15-13,30.

Per lo sportello anagrafico di Via Carmignani , presso il Polo Sociale, è confermato l’attuale orario di apertura, al giovedì dalle 8 alle 13 e dalle 13,30 alle 17,30.

L’intervento garantisce comunque l’orario di apertura più esteso fra i Comuni della Regione ed è dettato da diverse esigenze organizzative.

Queste derivano soprattutto da importanti interventi formativi per l’adeguamento alla recente legge sulle unioni civili, alle direttive ministeriali sulle nuove procedure di rilascio delle carte di identità elettroniche ed alle conseguenti modifiche delle procedure informatiche.

Nei prossimi mesi inoltre dovranno essere svolte anche le numerose attività preparatorie per il referendum costituzionale previsto in autunno.

Image.ashx.html
Con questa nota il Comune di Parma annunciava lunedì la chiusura pomeridiana degli sportelli del Duc. Come prevedibile, non hanno tardato a scatenarsi le polemiche.

Ecco Giuseppe Pellacini (Udc):  “Non accadeva dal 2002, da quando il Duc ancora non esisteva. Gli uffici comunali dimezzano l’orario apertura togliendo, di fatto, importanti servizi comunali e creando grossi disagi per i cittadini. Si badi bene, non solo per un mese ma fino a ottobre.

È ormai chiaro come l’Amministrazione Pizzarotti passerà alla storia come la più distruttiva, in tutti i sensi. Ora una nuova tegola colpisce la testa dei parmigiani: chi avrà la necessità anche solo di un certificato dovrà recarsi negli uffici comunali alla mattina perché al pomeriggio rimarranno chiusi. Motivi organizzativi, fanno sapere dal Comune e null’altro.
Non è possibile sapere il reale motivo, si parla solo di aggiornamenti e motivi risibili perché i cambiamenti ci sono sempre stati ma mai un disagio simile. Forse si vuole risparmiare, di fatto non si risparmiano ore dei lavoratori, non dimentichiamo che il bilancio del Comune di Parma è in attivo per 26 milioni di euro. Si poteva mantenere e garantire il corretto egiusto funzionamento degli uffici. Ma così non è, almeno secondo Pizzarotti.

Per quale motivo i cittadini devono sopportare questo nuovo disagio? Specie in un momento storico in cui.e ferie estive non sembrano più concentrate nel mese di agosto, quando la città si svuotava completamente. Ovvio che Pizzarotti, come già accaduto in passato, non ascolterà nessuno e riuscirà a non accontentare nessuno, anzi il contrario.

Resta solo da sperare che i parmigiani ricorderanno anche questa alle prossime elezioni fra soli dieci mesi”.

 

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*