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Melli: “La mia figura troppo ingombrante, come il silenzio di Scala”

Melli ParmaPrima, la doccia fredda, una riunione in cui Minotti e Galassi hanno comunicato a Melli che non rientra nel “progetto Parma”, venendo meno a quanto promesso un anno fa.

Poi le proteste dei tifosi, scatenati sul web.

Infine, le parole dell’ex bomber e temo manager del Parma, affidate a Facebook.

“Buongiorno a tutti , soprattutto ai tifosi del Parma , volevo fare 2 considerazioni , la prima da tifoso la seconda e personale.

Quella da tifoso riguarda la società e la dirigenza attuale, personalmente credo che in meno di un’anno di vita, sia la proprietà che la dirigenza abbiano fatto un ottimo lavoro, i risultati sono sotto gli occhi di tutti, grande entusiasmo, 10mila abbonati, vittoria schiacciante del campionato con tutti i primati al seguito, e credetemi nulla era cosi’ scontato, anzi i dubbi erano legnago-mellitanti e i punti di domanda superavano di gran lunga le certezze.

Personalmente credo che MARCO FERRARI, NEVIO SCALA, LORENZO MINOTTI, ANDREA GALASSI, LUIGI APOLLONI, IL CAPITANO E LA SUA SQUADRA abbiano fatto un ottimo lavoro, SENZA DIMENTICARE TUTTO IL LAVORO SVOLTO ANCHE DA PPC.

A me hanno sempre insegnato a giudicare il lavoro di una società in base ai risultati, e ad oggi posso solo dire che’ il Parma 1913 e da voto 10, CHAPEAU… Logico che’ il percorso e’ ancora lungo e ogni tifoso dovrà giudicare in futuro su tutto quello che sarà l’evoluzione del Parma Calcio, ma lo deve fare valutando questi aspetti, non si deve ragionare in base al fatto che Tizio è fuori o Caio e dentro, ognuno avrà delle preferenze come è normale che sia, nessuno ha diritto di entrare in società solo perché ha un nome più o meno famoso, e tutte le persone che gestiscono e gestiranno il Parma Calcio hanno il dovere di scegliere le risorse umane che riterranno più adatte per il bene della squadra.

Arriviamo alla considerazione personale, ringrazio intanto l’immensa solidarietà verso la mia persona, molti mi chiedono quali siano stati i motivi della mia esclusione e chi me l’avrebbe comunicato, di conseguenza mi preme comunicarli io personalmente

Il colloquio e’ stato fatto tra me, Minotti e Galassi, e le motivazioni sono state le seguenti: intanto mi hanno chiesto scusa per le mancate promesse non mantenute fatte alla mia persona un anno fa, e di questo li ringrazio, poi il motivo principale è che non saprebbero dove collocare la mia persona, in quanto a loro parere sono gia strutturati sia sotto l’aspetto organizzativo, sia sotto l’aspetto della gestione del gruppo, sia sotto l’aspetto di rappresentanza, dunque essendo io una persona a loro dire di grande valore etico umano, ottimo professionista, di grossa personalità, simbolo di Parma e del Parma, amato dalla piazza, rischierei di creare squilibri ad una struttura che a loro dire oggi è in pieno equilibrio.

Detto questo un po’ mi è venuto da sorridere, perché pensavo che fossero tutte qualità positive in un curriculum lavorativo e sulle spalle di un uomo, ma si vede che mi sono perso un paio di cambiamenti generazionali.

p.s. ringrazio Lorenzo Minotti per aver avuto le palle nel comunicare il motivo delle mancate promesse, anche se non le condivido e lui lo sa, ringrazio il vice presidente Marco Ferrari e lui sa il perchè , più avanti forse arriveranno almeno le scuse personali del Presidente, ad oggi totalmente assente.
Sempre e solo FORZA PARMA”.

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