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Identificati marker microbici associati all’infezione da clostridum difficile in pazienti anziani

E’ stato pubblicato sulla prestigiosa rivista scientifica Scientific Reports (http://www.nature.com/srep/) un lavoro riguardante lo studio del microbiota intestinale di soggetti anziani ospedalizzati con infezione da Clostridium difficile (CDI), mediante l’impiego di un approccio metagenomico (http://www.nature.com/articles/srep25945). Numerosi studi hanno dimostrato che alterazioni nella composizione del microbiota intestinale, giocano un ruolo centrale nello sviluppo, mantenimento e ricorrenza di CDI.

La caratterizzazione del microbiota intestinale dei pazienti, mediante l’impiego di un approccio metagenomico, è stata eseguita presso il Laboratorio di Probiogenomica dell’Ateneo di Parma (http://probiogenomics.unipr.it/) dall’Unità di Medicina Interna, Dipartimento di Medicina Clinica e Sperimentale dell’Università degli Studi di Parma e dallo spin off accademico GenProbio srl impegnato nello studio dei batteri probiotici e del microbiota intestinale.

Questo è stato reso possibile grazie alla presenza presso questa struttura di una piattaforma di genomica microbica unica nel suo genere che oltre alla presenza di sequenziatori di DNA di ultima generazione vede anche l’esistenza di un gruppo bioinformatico specializzato nel settore della genomica batterica e analisi metagenomiche.

L’utilizzo di tecniche metagenomiche innovative, ha permesso di determinare e caraterizzare con accuratezza la composizione del microbiota intestinale di pazienti anziani ospedalizzati, con infezione da Clostridium difficile (CDI).

I marcatori microbici associati a CDI, individuati in questo lavoro, potrebbero consentire lo sviluppo di nuove terapie mirate, in grado di contrastare le alterazioni del microbiota intestinale fornendo inoltre importanti informazioni riguardanti le possibili relazioni esistenti tra batteri intestinali e malattie quale ad esempio la colite pseudomembranosa.

Questo progetto vede la collaborazione di diversi gruppi e centri di ricerca nazionali e internazionali (Internal Medicine and Critical Subacute Care Unite, Parma University Hospital, Parma, Italy Department of Clinical and Experimental Medicine, University of Parma, Parma, Italy; APC Microbiome Institute and School of Microbiology, Bioscience Institute, National University of Ireland, Cork, Ireland; Laboratory of Microbiology, Wageningen University, The Netherlands).

Questo studio conferma la trasversalità delle ricerche che vengono eseguite presso l’Ateneo e l’Ospedale di Parma che in questo caso hanno coinvolto strutture che fanno ricerca clinica quali l’Unità di Medicina interna e l’unità operativa di Lungodegenza critica, dirette dalla prof.ssa Tiziana Meschi e il Laboratorio di Probiogenomica coordinato dal prof. Marco Ventura.

 

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