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Pensioni e reversibilità: i rischi per Parma

reversibilita“I pensionati sono terrorizzati dal fatto che il governo possa toccare le pensioni di reversibilità.
Nelle tante assemblee , convocate in questi giorni dallo Spi Cgil, emerge questa grande preoccupazione.

Come sindacato pensionati italiani crediamo che il governo debba smettere di fare terrorismo sugli anziani e debba stralciare la norma in cui parla del possibile taglio di queste pensioni. E non ci bastano le rassicurazioni verbali che quelle esistenti non verranno toccate. Vogliamo avere garanzie anche su quelle future.

A Parma nella gestione privata ci sono 30.875 persone che ricevono parte della pensione del coniuge deceduto. La maggior parte sono donne, che spesso senza questo sostegno si troverebbero senza nulla su cui contare. Si ricorda che la media di questi assegni è di solo 610 euro lorde al mese.

La nuova norma che minaccia le pensioni di reversibilità è contenuta nel disegno di legge delega sulla povertà. Il problema è stato sollevato per primo dallo Spi Cgil, dal segretario nazionale Ivan Pedretti. Nel disegno legge delega per combattere povertà, in una riga, è contenuto il possibile taglio pensioni reversibilità: c’è scritto che pensioni reversibilità sono un punto su cui si può agire per recuperare risorse per costruire il fondo sulla povertà. Noi crediamo che il governo debba stralciare dal disegno di legge delega questa norma. Se il governo dice di non voler intervenire sulle pensioni di reversibilità deve togliere ogni riferimento dal provvedimento.

Non si può fare cassa ai danni delle vedove.”

Paolo Bertoletti – segretario generale SPI Cgil

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