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Parma, è allarme. In corso un imponente depotenziamento del Centro Traumi? La replica del Maggiore: “Non è vero”

“Si fanno sempre più insistenti le voci riguardanti il depotenziamento del Centro Traumi di Parma, con probabile e imminente soppressione della Chirurgia d’Urgenza e un forte ridimensionamento delle potenzialità operative di Medicina d’Urgenza e Neurochirurgia traumatologica, oltre ad un riordinamento dell’Ortopedia verso una prevalente attività elettiva rispetto all’attività in urgenza”.

Lo scrive Tommaso Foti (Fdi-An) in una interrogazione rivolta alla Giunta per sapere se la Regione abbia verificato la veridicità di queste voci e, in ogni caso, “se vi sia l’effettiva volontà di ridisegnare la rete di assistenza ai traumi maggiori”, nel quale caso si chiede di conoscerne “le modalità operative”.

Il consigliere, a questo proposito, chiede di sapere “se gli attuali tre Centri Traumi (Azienda Ospedaliero Universitaria di Parma, Ospedale Maggiore di Bologna e Ospedale Bufalini di Cesena) potranno continuare l’attività con le stesse modalità seguite fin dalla loro costituzione” e se l’esecutivo regionale “intenda, in ogni caso, confermare il ruolo, la funzione e l’attività fino ad oggi svolta dal Centro Traumi di Parma, unico ospedale in Regione dotato di tutte le specializzazioni necessari (Parma ha il più alto numero annuale di casi trattati, seguito, nell’ordine da Bologna e da Cesena)”.

LA REPLICA DELL’OSPEDALE MAGGIORE: “NESSUN DEPOTENZIAMENTO” – “In riferimento a supposte e paventate voci sul depotenziamento del Centro Traumi e sulla chiusura di alcune specialità, quali ad esempio la chirurgia d’urgenza, uscite in questi giorni sulla stampa, l’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Parma precisa, a tutela dei propri pazienti, dei propri professionisti e di tutti i cittadini, che non è in atto alcun depotenziamento del Centro, né tantomeno delle specialità cliniche che lo compongono.

Nessuna soppressione, quindi, della chirurgia d’urgenza e nessun ridimensionamento della medicina d’urgenza, neurochirurgia traumatologica ed ortopedia.

Dagli ultimi dati a disposizione, risulta evidente l’importanza del Centro Traumi in tutte le discipline. L’Ospedale Maggiore tratta, infatti, complessivamente il 30% dei traumi dell’area dell’Emilia occidentale, con punte significative relativamente alle ustioni (79%), alla traumatologia toraco-addominale (76%) e alla traumatologia intracranica (39%).

La volontà dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria, in base alle direttive regionali, si muove quindi esattamente sul versante opposto, ossia di rafforzare un servizio che è polo di riferimento regionale per un bacino d’utenza di oltre 1milione e 200mila abitanti e che svolge una funzione essenziale per le province di Piacenza, Parma, e Reggio Emilia”.

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