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Stradone: incidente bici-scooter. E il ciclista colpevole fugge

Quando il pirata della strada è…in bicicletta. Curioso episodio domenica sera all’incrocio Stradone – Viale Rustici, protagonista un ciclista pirata che ha causato la caduta di uno speedy pizza in scooter.

L’episodio lo raccontano i titolari della pizzeria “Due Gatti”, con cui la vittima collabora, con un post su facebook dal titolo “Cronaca Gialla”.

bicicletta pirata stradone parma

“Lo sappiamo, lo sappiamo, la cronaca gialla non esiste, ma per fortuna non siamo qui a raccontarvi un episodio di cronaca nera, ma una spiacevole situazione che si è verificata ieri sera.

Attorno alle 20.30 il nostro Simone, collaboratore e Speedypizza, si trovava all’altezza di Ponte Italia all’incrocio con lo Stradone. Il semaforo era verde e proseguiva serenamente lungo la strada quand ecco che gli si para davanti un non ben identificato soggetto su bici.

L’individuo X passa a tutta velocità tra viale Rustici e viale Basetti sulle strisce pedonali noncurante del fatto di avere un semaforo rosso grosso come una casa dinanzi a se.

Un forte impatto è inevitabile, e il ragazzo viene catapultato ad alcuni metri dall’impatto con lo scooter, il nostro Simone nonostante una manovra all’ultimo secondo non riesce ad evitare lo scontro e cade rovinosamente a terra con il nostro scooter a 3 ruote, che non lo ribalti neanche se ti sforzi..

Il ciclista a quel punto cosa fa?

Prende su la sua bici e nonostante sia incalzato da alcuni testimoni che han subito chiamato soccorsi e forze di polizia, la assicura con un catenaccio a un palo e fugge nella notte, abbandonando un ferito (fortunatamente non grave, per miracolo) e un luogo di incidente dove aveva torto al 100%.

Il soggetto in questione, proprietario della bici in foto, è in base alle testimonianze un ragazzo di circa 25 anni, italiano, con capelli corti castani, occhiali da vista e barba/pizzetto.
Siamo consapevoli che è come cercare un pesce nell’oceano, ma non si sa mai che rinsavisca, o che qualcuno possa ricollegare la persona alla bicicletta e aiutarci a individuarlo”.

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