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Baraye, la maschera è l’espulsione. Perché e precedenti illustri

 

Espulsione Baraye machera Parma Ribelle

Regolamento_ammonizione_BarayeGiusta o eccessiva l’ammonizione di Yves Baraye in Parma – Ribelle, costatagli l’espulsione? Sicuramente ferale, perché il senegalese salterà il big match Forlì- Parma domenica prossima.

Sicuramente fiscale, perché se la prima ammonizione era stata generosa per un rigore non concesso in modo molto discutibile e la conseguente simulazione, la seconda, arrivata per aver indossato la maschera gialloblù, fino a quel momento celata nei pantaloncini, poteva esser risparmiata con un richiamo verbale al giocatore e uno interiore alla regola non scritta del buon senso.

Sicuramente discutile, ma da regolamento giusta.

Ecco perché:

“Gli arbitri devono essere sensibilizzati per accelerare la ripresa del gioco dopo la segnatura delle reti. I calciatori possono dimostrare la loro gioia quando segnano una rete, ma la manifestazione deve rimanere nei limiti del ragionevole e i calciatori esultanti non devono sostare per troppo tempo nella metà campo avversaria. In particolare, gli arbitri devono ammonire i calciatori che corrono intorno al terreno di gioco, si tolgono le maglie, saltano oltre i cartelloni pubblicitari posti a bordo campo, si arrampicano sulle reti di recinzione o tengono comunque comportamenti esagerati”. (disposizione Fifa 1996)

“I calciatori che si tolgono la loro maglia durante il festeggiamento di una rete non saranno più ammoniti automaticamente, ma lo dovranno essere se il gesto è di natura provocatoria, se vengono ridicolizzati gli avversari o i sostenitori dell’altra squadra o se incitano a farlo. I calciatori colpevoli di superflua perdita di tempo per il festeggiamento di una rete dovranno comunque essere ammoniti”. (Fifa 2001)

”Si è diffusa, in maniera preoccupante, l’abitudine tra i calciatori di togliersi o sollevare la maglia in occasione dei festeggiamenti a seguito della realizzazione di una rete, esibendo in tal modo pubblicità o slogan riportati sugli indumenti intimi. In questi casi i calciatori colpevoli saranno sottoposti alle procedure disciplinari previste per ogni singola competizione. Se durante tali manifestazioni dovessero esserci delle perdite di tempo, gli arbitri dovranno ammonire i responsabili per comportamento antisportivo”. (Fifa 2002)

“Togliersi la maglia dopo aver segnato una rete non è necessario. I calciatori devono evitare tali eccessi nel celebrare una rete. Un calciatore che si toglie la maglia, dopo aver segnato una rete, sarà sanzionato con un’ammonizione per comportamento antisportivo”. (Fifa 2004)

“L’equipaggiamento base obbligatorio non deve contenere nessuna asserzione politica, religiosa o personale. La squadra il cui calciatore indossi un equipaggiamento base obbligatorio contenente asserzioni politiche, religiose o personali sarà sanzionata dall’organizzatore della competizione o dalla FIFA”. Nel contempo si danno istruzioni ai direttori di gara di ammonire i calciatori che “si coprano la testa o il volto con una maschera o con qualche oggetto simile per festeggiare la segnatura di una rete”. (Fifa 2007)

Le norme attualmente in vigore: la Regola 12 “falli e scorrettezze” – stabiliscono che “ai giocatori è consentito esprimere la propria gioia dopo la segnatura di una rete, ma tale manifestazione non deve essere eccessiva. Le manifestazioni di gioia non eccessive sono consentite, ma la pratica di celebrazioni coreografiche non deve essere incoraggiata quando causa eccessiva perdita di tempo”.

In tali casi gli arbitri devono intervenire. Un calciatore deve essere ammonito se:

a giudizio dell’arbitro, fa gesti che sono provocatori o derisori;
si arrampica sulla recinzione per festeggiare la segnatura di una rete;
si toglie la maglia o si copre la testa con la maglia;
copre la propria testa o il proprio volto con una maschera o un altro oggetto similare

Lasciare il terreno di gioco per festeggiare una rete quindi non è di per sé un’infrazione passibile di ammonizione ma è essenziale che i calciatori rientrino sul terreno di gioco il più rapidamente possibile.

Questo, dunque, quanto previsto dal regolamento.

I PRECEDENTI – Due i precedenti che fecero molto discutere.

materazzi maschera berlusconiMarco Materazzi, nel gennaio 2010, al termine di un derby vinto due a zero sul Milan, indossò la maschera di Silvio Berlusconi (presidente del Milan). Una goliardata, costatagli l’ammonizione e tante polemiche, con alcune parti politiche (Antonio di Pietro in primis) che ne difesero l’idea satirica.

 

 

Unknown-1Fabrizio Miccoli, nello stesso anno, dopo una rete segnata alla Lazio indossò la maschera del wrestler Ray Misterio, a suo avviso un esempio di “lottatore”. Anche lui ammonito cambiò il gesto con l’esultanza alla John Cena (un altro wrestler)

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