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Parma – Sammaurese 2-2. Melandri evita a un brutto Parma la prima sconfitta stagionale

IMG_3305Ha rischiato di perdere il Parma, sotto due volte, in difficoltà per tutta la gara, a tratti in apnea. Hanno pesato le assenze, e forse, le teste in vacanza dopo una cavalcata lunga mesi, sempre in testa: ma Melandri, oggi decisamente uomo partita, non ci stava a perdere. E per due volte ha riportato il risultato in parità.

E poi festa grande, tutti sotto la Curva per un brindisi di Auguri con la squadra. Sarà buono, il Natale dei gialloblù.

Che per il Parma sarebbe stata una partita in salita lo diceva la formazione: quattro attaccanti out (Baaye Longobardi, Guazzo e Musetti) per infortunio, Cacioli avanzato alle spalle di Lauria e Melandri, schierati rispettivamente punta centrale ed esterna,

E, a rendere questa domenica di feste ed Auguri, programmate sia in sala stampa sia in Nord, con la squadra attesa per una bicchierata con tutti i tifosi, un po meno bella, ci si è messa la Sammaurese, organizzata, ben messa in campo e arroccata in difesa.

Già al 13′ Zommers se l’è vista brutta: Simoncelli è scappato via a Saporetti e lo ha costretto a un’uscita kamikaze (ma impeccabile) sui piedi dell’attaccante. Ma il Parma, tutto in un tentativo goffo di Lucarelli sugli esiti di un corner, troppo brutto per essere vero, sotto ci è andato al 29esimo quando Bonandi è saltato alla perfezione, su una palla scodellata dentro da corner, e ha battuto Zommers.

IMG_3311Svantaggio meritato, per il Parma più brutto dell’anno comunque incitato  e incoraggiato dai tifosi, mai domi. L’assedio ducale negli ultimi dieci minuti, con Cacioli vicino al pareggio su colpo di testa. Ma il primo tempo è finito coi ducali sotto, seppur addolcito da un abbraccio in mezzo al campo, con scambio di sciarpe, tra i tifosi di casa e ospiti.

Inizia la ripresa, e Apolloni cambia.Fuori Simonetti, dentro Giorgino, e arriva il pareggio al 51esimo: su una gatta di Stella, che non trattiene un cross innocuo di Saporetti, si avventa Micio Melandri che anticipa il ritorno del portiere e insacca. Uno a uno, ma dura poco…

Per l’esattezza, dura otto minuti, fino a quando Bonandi non si inventa una verticalizzazione per Simoncelli che taglia dentro beffando Cacioli e infilando con un tunnel a Zommers il 2-1.

E’ una doccia gelata, che però addormenta ancora un po il Parma, forse già in vacanza. E ci vogliono una ventina di minuti perché gli uomini di Apolloni mettano insieme le idee e trasformino la spinta in assedio: ci prova Cacioli in sforbiciata, poi ancora Melandri, Sereni serve una palla d’oro a Miglietta ma “Croce” la schianta contro la difesa.

Al novantesimo, mentre il quarto uomo annuncia i 5 di recupero e lo stadio cerca di inziare a metabolizzare il primo ko stagionale, Melandri recupera una palla vagante al limite dell’area e la spinge in porta. 

E’ due a due. il Tardini esplode di gioia commossa, nemmeno fosse il gol della Champions League. Ma in fondo lo è, a modo suo. Il Parma rimane imbattuto in stagione, la sosta servirà ad Apolloni per mettere benzina, ordine nelle idee e magari recuperare pedine importanti.

 

IL TABELLINO

PARMA – SAMMAURESE 1-2

Marcatori: 29′ Bonandi, 59′ Simoncelli (S), 51’e 90′ Melandri (P)

PARMA: Zommers, Messina, Saporetti (70′ Agrifogli), Corapi, Cacioli, Lucarelli, Lauria, Simonetti (46′ Giorgino), Melandri, Miglietta, Ricci (60′ Sereni) . A disp: Fall, Adorni, Mulas, Rodriguez, Molinaro, Fanti. All: Apolloni

SAMMAURESE: Stella, Pesaresi, Tartabini, Rosini, Gaiani, Sampò, Diallo (58′ Giannelli), Scarponi, Taini, Bonandi (83′ Rondinelli), Simoncelli. A disp: Stimac, Varrella, Ferrari, Carpineti, Antonelli, Giulianelli. All: Protti

 

SCALA: UN PUNTO CHE CI FARA’ VINCERE IL CAMPIONATO – Post partita di festa come previsto al Tardini. Prima del giro in curva, con birra salsiccia e la squadra sul palco a cantare coi tifosi, “giro d’onore” per Nevio Scala e Marco Ferrari in sala stampa, davanti a un buffet da Serie A aperto a tutta la tribuna.

“Mi scuso per la prestazione – ha detto il presidente gialloblù – ma la squadra ha fatto e dato tutto quello che poteva. Non siate delusi, questo è un punto che ci farà vincere il campionato”.

Poi si è allontanato, scortato da Luca Cacioli e da tre grandi assenti di oggi: Baraye, Guazzo e Longobardi. Verso altri tifosi, verso un’altra festa.

Perché mai come oggi la squadra è di tutta la città, anzi, la squadra è la città. Non è un miracolo del Natale, ma del calcio, e di chi ha avuto di tenerlo vivo a Parma.

 

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