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La sezione fallimentare del Tribunale di Brescia, con un provvedimento firmato dal presidente Stefano Rosa, ha disposto un nuovo sequestro a carico di Tommaso Ghirardi, ex patron del Parma Fc. In particolare è stata concessa l’autorizzazione ad effettuare sequestri nell’abitazione della compagna di Ghirardi, in favore della quale l’ex presidente del Parma ha costituito usufrutto di una villa a Carpendolo.
Gli ufficiali – rivela una nota dell’Ansa – hanno confiscato solo una parte dei beni che fanno parte di un sequestro conservativo di 4 milioni e 560mila euro reclamati dalla società Energy Ti Group spa (leggi).
La società aveva acquistato il 10% del Parma Calcio sulla base di un bilancio di Parma spa al 30 giugno 2013, che la stessa Energy Ti Group evidenzia fosse non veritiero circa la reale situazione economico-patrimoniale del club (leggi).
ARRESTATO TACI? – Se Ghirardi piange, sicuramente non ride Rezart Taci. Il petroliere albanese, presidente del Parma per qualche secondo, dopo averlo acquistato, aver abdicato in favore di una moltitudine di presidenti per poi “rinunciare”, proprio dalle mani di Ghirardi, secondo i media albanesi sarebbe stato arrestato in Svizzera.
Citando fonti interne alla procura di Tirana, riferiscono i siti locali, i magistrati di Ginevra, lo starebbero interrogando. A seguito di alcune inchieste guidate dalla Procura della Repubblica del Cantone di Ginevra, in Svizzera, Taci, non più presente in pubblico da alcune settimane, potrebbe anche essere stato arrestato.
Le accuse? Frode e falsificazione di documenti di timbri e di sigilli: le denunce, secondo i siti d’informazione albanesi, sarebbero partite da due società. la panamense “Wallis Trading Inc” e l’olandese “Trafigura Beheer Bv”.