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Quartieri, in arrivo nuove Ecostation. Assegnato a Parma un innovativo osservatorio ambientale

Sono in arrivo nuove Eco Stazioni, lo fa sapere l’ufficio stampa del Comune con una nota: “Nuovo incontro dell’’Osservatorio rifiuti, convocato dall’assessore Gabriele Folli presso la sala conferenze del DUC: si tratta dell’ormai consueto appuntamento periodico in cui l’amministrazione comunale – con il supporto tecnico di Iren, in qualità di gestore del servizio, e delle locali aziende operanti nel settore del riciclo – incontra chi è interessato ad affrontare il tema della raccolta differenziata a Parma apportando il proprio contributo (amministratori di condominio, associazioni portatrici di interesse e Consigli Cittadini Volontari in rappresentanza dei quartieri).

La serata si è aperta con la presentazione – ad opera dell’assessore Folli – dei dati relativi i primi mesi di funzionamento del servizio Eco Station, le cosiddette “casette” per la raccolta dei rifiuti posizionate in 4 parcheggi della città (Villetta, scambiatore Ovest, scambiatore Est, San Leonardo) e accessibili alla cittadinanza tramite ecocard o tessera sanitaria (gratuito il conferimento dei materiali che vanno a recupero – carta, plastica e barattolame, organico – euro 0.70 per ogni conferimento di rifiuto residuo).

Interessanti i dati, aggiornati al 23 novembre, forniti dall’assessore: per l’accesso il 18% usa l’ecocard, mentre il restante 82% accede tramite la tessera sanitaria; quanto alla tipologia di rifiuti conferiti, la metà (1.079 svuotature) è riferita all’indifferenziato, il 33% agli imballaggi di plastica e barattolame; fra le ecostazioni, la più “gettonata” (ma è stata anche la prima ad entrare in funzione) è quella della Villetta con 1.214 conferimenti, mentre le altre 3 si attestano attorno ai 300 conferimenti ciascuna (332 allo scambiatore est, 307 a San Leonardo e 289 al parcheggio ovest).

Visti i buoni risultati, l’assessore ha anticipato che è volontà dell’amministrazione inaugurare quanto prima 4 nuove postazioni in altrettanti parcheggi cittadini. E’ altresì in fase di valutazione la fattibilità di due postazioni extra con “mini Eco Station” pensate appositamente per le esigenze del centro storico (due bocche di conferimento: una per il residuo e una per la plastica e barattolame).

Ampio spazio è stato dedicato alle utenze non domestiche. Nello specifico, nel corso dell’incontro è stato loro comunicato il percorso intrapreso dall’amministrazione per richiedere il passaggio della Tari da tributo a corrispettivo, con i vantaggi che questo comporta. Inoltre, su specifica richiesta delle relative associazioni di categoria (GIA, CONFESERCENTI, APLA, CNA, ASCOM) è stato istituito un tavolo dedicato alle specifiche problematiche in materia di raccolta di rifiuti delle utenze commerciali.

La riunione si è conclusa con un’ulteriore proposta dell’amministrazione, attualmente al vaglio del settore Ambiente per verifica fattibilità, relativa l’introduzione di un sistema premi (sconti sulla Tari) per agevolare le aziende che vendono prodotti con imballaggi a rendere e i clienti che ne fanno uso.

Osservatorio ambientale – Parma è uno dei 30 capoluoghi di provincia (unico in Emilia-Romagna) che adotteranno “Smartness in Waste Management”, il primo open data ambientale in Italia, uno strumento che permetterà ai Comuni di promuovere interventi di riduzione e prevenzione della produzione dei rifiuti sul territorio e di comunicare ai cittadini, in maniera semplice e trasparente, le informazioni ambientali ed economiche relative alla raccolta differenziata e al riciclo. Il sistema di monitoraggio – frutto di un protocollo d’intesa siglato tra il Ministero dell’ambiente e Ancitel Energia e Ambiente – è stato presentato questa mattina a Roma. Per Parma è intervenuto l’assessore Gabriele Folli. Il sistema darà la possibilità di valutare con cadenza mensile le proprie performance ambientali ed economiche connesse al ciclo dei rifiuti, e quindi di modificare le proprie scelte gestionali sulla base di dati puntuali”.

Image-1.ashx.htmlPARMA SCELTA, CON ALTRE 29 CITTA’, PER IL PRIMO OPEN DATE AMBIENTALE IN ITALIA – Al via a Parma “SMARTNESS IN WASTE MANAGEMENT”, il primo open data ambientale in Italia.

La città è fra i 30 capoluoghi di provincia che adotteranno il nuovo sistema di monitoraggio, che consente di valutare in tempo reale le proprie performance ambientali ed economiche connesse al ciclo dei rifiuti.

Parma è uno dei 30 capoluoghi di provincia che adotteranno “Smartness in Waste Management”, il primo open data ambientale in Italia, uno strumento fondamentale per lo sviluppo della circular economy che permetterà ai Comuni di promuovere interventi di riduzione e prevenzione della produzione dei rifiuti sul territorio e di comunicare ai cittadini, in maniera semplice e trasparente, le informazioni ambientali ed economiche relative alla raccolta differenziata e al riciclo. Il sistema di monitoraggio – frutto di un protocollo d’intesa siglato tra il Ministero dell’ambiente e Ancitel Energia e Ambiente – è stato presentato questa mattina a Roma. Per Parma, unica città rappresentata a livello della Regione Emilia Romagna, è intervenuto l’assessore Gabriele Folli.

Questo importante strumento di governance per gli Enti locali e per il Ministero sarà utilizzato in questa prima fase da 30 Comuni capoluogo di provincia (fra i quali Parma, unica in Regione) che, attivando SWM (“Smartness in waste management”), avranno la possibilità di valutare con cadenza mensile le proprie performance ambientali ed economiche connesse al ciclo dei rifiuti, e quindi di modificare le proprie scelte gestionali sulla base di dati puntuali.

Dopo quattro anni di studio, lavoro e investimenti da parte di Ancitel Energia e Ambiente è nato questo sistema unico a livello europeo: la collaborazione con il CNR – Istituto sull’inquinamento atmosferico – ha permesso di validare la metodologia di calcolo per la quantificazione delle emissioni in atmosfera connesse alla gestione dei rifiuti, dalla fase di raccolta fino all’avvio a riciclo del materiale stesso. Inoltre si avrà un completo monitoraggio dei costi della raccolta e dei ricavi Conai, oltre alla puntuale verifica dell’impatto ambientale dei mezzi adibiti alla raccolta e al trasferimento alle piattaforme di destinazione

SWM è un sistema che permetterà di ridurre i costi della raccolta differenziata e del riciclo in maniera considerevole, consentendo al contempo nuove politiche di gestione perché garantisce accessibilità, trasparenza e tracciabilità dei dati. Tutte le informazioni potranno essere direttamente condivisibili sui social media con l’obiettivo di rendere trasparenti i risultati verso i cittadini, che attraverso un’app potranno monitorare le performance del proprio Comune.

“Sì tratta di uno strumento utilissimo a disposizione degli amministratori locali – ha confermato l’assessore Folli – che possono così disporre di analisi molto dettagliate volte a migliorare il servizio. Anche i cittadini, attraverso un portale web dedicato, potranno verificate in tempo quasi reale l’andamento della raccolta del proprio comune’

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