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Contraffazione e abusivismo, così il mercato muore

IMG_1168Si è svolto nella sede di Confesercenti Parma, un incontro tra autorità e rappresentanti nazionali Anva – Associazione nazionale Commercio Aree Pubbliche – per parlare e confrontarsi sul problema Abusivismo e contraffazione. Realtà purtroppo ben presenti sul territorio italiano, e riscontrate anche a Parma dove al mercato di Piazza Ghiaia almeno un quarto sarebbero abusivi e questo scoraggia sempre più i regolari a proseguire l’attività.

«Risalire la filiera della produzione significa garantire la legalità e favorire l’economia» ha sottolineato il Prefetto di Parma, Giuseppe Forlani.

«La sicurezza assoluta non esiste, ma si può ridurre i margini di rischio e illegalità attraverso il lavoro delle forze dell’ordine, della politica e delle associazioni che favoriscono gli incontri delle diverse categorie con le istituzioni» ha dichiarato il Questore Pier Riccardo Piovesana.

Contraffazione e abusivisimo sono problematiche complesse, che svelano diverse sfaccettature e che oggi stanno rovinando i “mercati italiani”, tradizione tipica del Bel Paese che andrebbe valorizzata e salvaguardata. Al contrario negli ultimi anni ha vissuto profondi cambiamenti, come immigrazione e nascita di nuove realtà, che ne stanno intaccando autenticità e sopravvivenza. E’ necessario dunque un intervento mirato. Gli ambulanti, realtà presente da sempre nei mercati italiani, vivono come le imprese, una forte pressione fiscale, una burocratizzazione gravosa e una tassazione al limite del possibile; a fronte di questa dura realtà, vedono nascere al loro fianco soggetti che al contrario non sono regolari e hanno parecchi “sconti” in fatto di tassazioni e burocrazia, come ad esempio gli Hobbisti, i mercatini del riuso ecc…

Il Presidente Nazionale Anva Maurizio Innocenti e il Segretario Nazionale hanno portato all’attenzione del Governo e oggi degli ambulanti presenti nella sede di Confesercenti questa problematica parlando di abusivismo e contraffazione. «In Italia ci sono 190 mila ambulanti iscritti alla Camera di Commercio, di questi la metà non è attiva e solo 120 mila pagano regolarmente le tasse» ha dichiarato il segretario Nazionale Anva Adriano Ciolli. Una situazione che non può essere tollerata e che è divenuta di ordine pubblico.

Il presidente provinciale di Parma Roberto Quintavalla, durante l’incontro ha richiesto maggiore attenzione da parte delle forze dell’ordine affinché vengano rispettate le regole del mercato, della vendita dei capi usati, dei permessi e ai sindaci una maggiore attenzione nell’elargire le autorizzazioni alla vendita.

All’incontro erano presenti anche il Comandante della Polizia di Parma Gaetano Noè – che ha dichiarato che ad oggi purtroppo sono pochissimi gli strumenti di intervento, se non dei verbali sanzionatori che come si può constatare hanno prodotto pochi risvolti positivi – e il Capitano dei Carabinirei Giovanni Orlando che ha sottolineato l’importanza di questi incontri di confronto e collaborazione perchè utili e propizi per sviluppare nuove attività sul territorio.

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