Home » Cronaca » Green Money, Jacobazzi contro la Dal Monte: “Si astenga dal procedimento”

Green Money, Jacobazzi contro la Dal Monte: “Si astenga dal procedimento”

Non molla, e chiede che il pm Paola Dal Monte si astenga dal procedimento contro di lui.

Giovanni Maria Jacobazzi nell’ambito dell’inchiesta Green Money, di cui si scriverà un nuovo capitolo il 17 settembre davanti al giudice Nigro, è imputato per corruzione, tentata concussione, truffa, abuso d’ufficio e peculato d’uso, ma chiede che il procedimento contro di lui venga affidato ad altro Pubblico Ministero, dal momento che sulla Dal Monte pende un fascicolo per abuso d’ufficio.

I FATTI – Facciamo un passo indietro.  La Procura di Ancona, competente per i procedimenti in capo ai magistrati, aveva aperto un fascicolo, in seguito alle numerose interrogazioni presentate dal senatore Pdl Filippo Berselli, su un presunto interesse del marito della Dal Monte a ricoprire l’incarico a tempo indeterminato di comandante della Municipale.

Nei mesi scorsi è stata chiesta l’archiviazione per la pm, perchè “pur riconoscendo che che aveva l’obbligo di astenersi  per un interesse all’assegnazione al proprio coniuge” non sussistono elementi sufficienti per esercitare l’azione penale, mancando il nesso tra il danno subito da Jacobazzi e l’omessa astensione quindi “in attesa delle valutazioni dei giudici di merito, allo stato si impone l’archivizione” – recita il dispositivo, ma il legale dell’ex capo dei vigili non molla.

Giorgio Beni ha infatti chiesto al procuratore capo Antonio Rustico di assegnare ad un altro magistrato il procedimento a carico del prorpio assistit, mentrela Procura fa sapere che verrà valutata l’istanza, poi presa una decisione.

Ma l’impressione, dopo la pronunzia della procura di Ancona, è che tocchi aalla Dal Monte decidere se mollare o meno l’osso, non potendo essere ricusato.

 

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*