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Pali Italia: la speranza nell’offerta inviata ai curatori. Bagatti: “Rispettati i canoni da loro richiesti”

Pali Italia: la cordata parmigiana guidata da Massimo Bagatti ha inviato l’offerta d’acquisto vincolata ai curatori

Lo aveva annunciato e promesso, e oggi, giovedì 3 settembre in mattinata, lo ha fatto: Massimo Bagatti, capofila della cordata parmigiana di imprenditori interessata a rilevare Pali Italia, al termine di un incontro coi propri legali ed a mezzo degli stessi, ha inviato un’offerta d’acquisto vincolata per l’acquisto del ramo parmigiano dell’azienda.

L’offerta è vincolata alle condizioni dallo stesso già espresse: perfetta funzionalità ed efficienza dei macchinari presenti nel capannone di Pizzolese; dichiarazione certa e vincolante della possibilità di subentrare all’affitto dell’attuale capannone in cui è locato lo stabilimento (strada Pizzolese, appunto); certificazione dell’esistenza e validità dei contratti con Enel, con annessa opzione sugli ordini.

A dette condizioni la cordata si è dichiarata disponibile anche a partecipare a una eventuale asta fallimentare.

La speranza per gli ottanta lavoratori e le loro famiglie, ovviamente, è che i curatori diano una svolta rapida alla vicenda.

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