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Pali Italia, i lavoratori non si fermano: “Cara curatela, no alla mobilità, ecco il nostro manifesto”

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I lavoratori di Pali Italia non si fermano. Ed ecco il cartello affisso al cancello d’ingresso, con annesso “comunicato” degli stessi dipendenti.

“Cara Curatela, noi non ci fermiamo, ed andiamo avanti a testa bassa….. da oggi affisso all’ingresso dell’azienda il nostro manifesto:
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Pali Italia… l’azienda siamo noi… no mobilità perché:

1) L’azienda siamo noi!!! Esseri umani, con le nostre famiglie, mogli, compagne e figli…e non macchinari da essere messi nel rottame.
2) La vostra priorità deve essere salvaguardare il più possibile e PRIMA possibile i lavoratori ed il lavoro di quest’azienda, vere vitime di questo fallimento, non le tasche di una proprietà che ha già fatto troppo danno…I SOLDI CHE MANCANO SI RECUPERANO DALLE SUE TASCHE!!!
3) C’è un imprenditore nuovo e degli ordini da produrre, questa si chiama CONTINUITA’
4)”Il tempo è denaro”… e tutto il tempo che passa sono soldi persi…IMMEDIATAMENTE AL MINISTERO PER LA CIGS, ED ATTIVAZIONE PER AFFITTO RAMO D’AZIENDA
5) Attenti ai cattivi consiglieri, attenti ai grilli parlanti, attenti a chi si fa vittima del sistema, lui ed i suoi scagnozzi sono i carnefici, LUPI TRAVESTITI DA AGNELLO!!!
6) Voi rappresentate lo Stato, e la Costituzione recita:
art 1: L’ITALIA E’ UNA REPUBBLICA FONDATA SUL LAVORO….non sul lucro, speculazioni, fallimenti, finanza ….
art.4: LA REPUBBLICA RICONOSCE A TUTTI I CITTADINI IL DIRITTO AL LAVORO E PROMUOVE LE CONDIZIONI CHE RENDONO EFFETTIVO QUESTO DIRITTO…. a che punto siete?
SUBITO GIUSTIZIA PER I LAVORATORI, CIGS E LAVORO
MAGISTRATURA PER I COLPEVOLI, PROPRIETA’, DIRIGENZA E COLLUSI.
FIRMATO : I LAVORATORI
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Il messaggio che trasmettiamo è che non c’è tempo per gli esperimenti, ne tanto meno lo spazio per chi uscito dalla porta vuole rientrare dalla finestra, magari con l’ausilio di qualche “omminicchio” del’UPI, che ancora resta ancorato alla VECCHIA proprietà, forse prezzolati extra…..NO! NON CI STIAMO, E VE LO SCRIVIAMO SULLA PORTA DI CASA “NOSTRA”, AFFINCHE’ CAPIATE….
CHE NOI SIAMO ALLA PORTA ORMAI !!!!!!”

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