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Palitalia, nominati i curatori. Maestri: “Ora riprenda la produzione”

Dopo la dichiarazione del fallimento di Palitalia, coi libri portati in Tribunale venerdì e la nomina dei curatori a tempo di record martedì mattina, ora l’auspicio di tutti è’ che la produzione a Pizzolese riprenda quanto prima senza perdere le commesse già in ordine, affinché l’azienda, tolta dalle mani di Grazioli, possa ripartire.

Qui Tribunale – La giornata di martedì è andata avanti su due fronti. A Parma la nomina dei curatori, a Roma un tavolo al ministero dello sviluppo economico.

Andando con ordine: il giudice Rogato, con straordinaria velocità, sperando di salvaguardare il futuro dell’azienda e dei lavoratori, ha nominato i due curatori.

Si tratta di Donatella Bertozzi e Ferdinando Sarti: nelle loro mani, nella loro velocità e capacità, il futuro dell’azienda, di commesse già in essere e di ottanta famiglie. Oltre che quello dell’imprenditore pronto a entrare a Pizzolese e schiacciare virtualmente lo “start” ai macchinari.

Qui Mise – Questa mattina a Roma si è svolto il tavolo al ministero dello Sviluppo economico sulla crisi della storica azienda parmigiana, con i rappresentanti dell’Unione industriali di Parma e le organizzazioni sindacali.

“E’ stato un primo passo verso una soluzione di una vertenza che va risolta al più presto – ha reso noto in un comunicato stampa la parlamentare parmigiana del Pd Patrizia Maestri che ha partecipato al tavolo di concertazione, di cui ha sollecitato la convocazione le scorse settimane – una vertenza che si trascina ormai da troppo tempo e che, se non risolta rapidamente, rischia di portare al definitivo depauperamento di una parte importante del patrimonio industriale della nostra città. E’ stato l’avvio del confronto – ha aggiunto al termine la Maestri – ora si deve proseguire con il dialogo per riuscire a riavviare la produzione nel sito di Parma.

Sono state affrontate due questioni fondamentali – ha spiegato sempre la deputata – il mantenimento delle commesse per creare le condizioni per il subentro nell’azienda di un nuovo partner industriale e l’individuazione di una forma appropriata di sostegno al reddito per i lavoratori in questa fase di transizione. Io stessa – ha continuato l’onorevole del Pd – avevo sollecitato il Ministero nei giorni scorsi con un’interrogazione a seguito della notizia del diniego della proroga della cassa integrazione per i lavoratori coinvolti”.

Un nuovo tavolo sarà riconvocato i primi giorni di agosto… Anche se è lecito sperare che non serva.

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