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“No alla chiusura degli uffici postali”: ecco il documento condiviso dei sindaci della provincia

Prosegue la battaglia dei Sindaci dei Comuni interessati dalla chiusura degli Uffici Postali nel territorio provinciale di Parma i quali, raccogliendo l’invito del sindaco di Noceto e Vicepresidente ANCI Emilia Romagna Fabio Fecci, si sono riuniti oggi 20 luglio 2015 presso la sede municipale del Comune di Noceto per fare il punto della situazione e programmare in maniera congiunta le azioni concrete da intraprendere.

Dopo un lungo dibattito tenutosi lunedì pomeriggio  sia in riferimento alle singole realtà locali che in senso più ampio in ordine alla linea portata avanti da Poste, è stato stilato il seguente documento condiviso:

I Sindaci – nel ribadire quanto il provvedimento di Poste Italiane che ha semplicemente differito al 7 settembre le annunciate chiusure del 13 aprile non tenga in nessun conto i diritti dei cittadini, con particolare riferimento alle fasce più deboli, ma si ispiri sostanzialmente a pure logiche di profitto, dimenticando la fondamentale valenza sociale del servizio peraltro alimentato anche da fondi statali – hanno evidenziato la posizione di totale chiusura di Poste ad aprire una finestra di dialogo ove contemplare quantomeno la pianificazione eventualmente in forma sperimentale di concrete misure alternative che possano venire incontro alle esigenze dei cittadini, annunciate ma di fatto dimenticate.

In sostanza Poste chiuderà alcuni Uffici, razionalizzerà le aperture di altri – destinati a chiudere probabilmente a breve – senza alcuna vera lungimirante pianificazione sul come fronteggiare gli inevitabili gravi disagi alla popolazione, lasciando di fatto il problema ai Sindaci dei territori che, avendo a cuore gli interessi dei loro cittadini, dovranno programmare misure di sostegno, sostenendone i relativi costi nei bilanci già pesantemente martoriati dalle leggi vigenti.

Questa, per punti, la programmazione stilata in maniera condivisa dai Sindaci:

1) Richiesta a Poste Italiane affinché faccia chiarezza sui criteri applicati nella pianificazione del piano di razionalizzazione degli Uffici Postali differito al prossimo 7 settembre, al fine di verificare la loro corretta applicazione in ordine ai singoli territori interessati rispetto alle norme di settore
2) Appello al Prefetto di Parma affinché, nel suo ruolo istituzionale, si attivi nei confronti di Poste Italiane al fine delle verifiche di cui al punto precedente e supporti l’azione dei Sindaci. A questo proposito il gruppo dei primi cittadini, in veste ufficiale con le fasce tricolori, ha programmato di recarsi nella mattinata di lunedì 27 luglio alle ore 10,00 presso la sede della Prefettura per portare concretamente testimonianza della loro posizione, la delegazione si sposterà poi presso gli uffici centrali di Poste Italiane in via Montebello.a Parma.
3) Incarico ad un legale per avanzare ricorso al TAR da farsi in maniera congiunta da parte dei Sindaci dei territori interessati
4) Appello affinché il problema venga portato avanti anche sul necessario piano politico: deve concretizzarsi la trattativa fra Poste Italiane, Regioni e Governo, soggetto del quale non è ammissibile la latitanza ed al quale si chiede una chiara presa di posizione

La posizione dei Sindaci è unanime e chiara: questa è una battaglia giusta e doverosa a tutela dei cittadini dei territori che amministriamo – i cui diritti sembrano essere stati del tutto dimenticati da Poste Italiane – che condurremo con determinazione e senso di responsabilità.

Firmato:

I Sindaci

Fabio Fecci – Comune di Noceto
Fausto Ralli – Comune di Bore
Francesco Peschiera – Comune di Calestano
Paolo Bianchi – Comune di Collecchio
Giordano Bricoli – Comune di Langhirano
Emanuela Grenti – Fornovo di Taro
Romeo Azzali – Comune di Mezzani
Luigi Buriola – Comune di Montechiarugolo
Emanuele Pedrazzi – Comune di Pellegrino
Cristina Merusi – Comune di Sala Baganza
Nicola Bernardi – Comune di Sissa Trecasali
Alessandro Fadda – Comune di Torrile

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