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Golese, il centro profughi ne ospiterà cinquanta. Il Prefetto: “Confido nella collaborazione dei cittadini”

imgresLunedì pomeriggio il prefetto di Parma Giuseppe Forlani e l’assessore comunale alle Politiche Sociali Laura Rossi hanno incontrato alcuni rappresentanti del comitato “GoleseSiCura”, comitato attivo nelle proteste contro la decisione di allestire un centro di accoglienza per un gruppo di profughi nell’ex scuola di Castelnuovo.

“Nell’occasione – si legge in una nota stampa arrivata dalla prefettura – il prefetto ha illustrato il modello di accoglienza distribuita sul territorio della Provincia di Parma, attivato a partire da marzo dello scorso anno, che interessa attualmente 12 Comuni per complessivi 361 richiedenti asilo presenti. Ha evidenziato che per assicurare la funzionalità del sistema è ritenuto necessario disporre di un centro di prima accoglienza per le persone provenienti dall’hub di Bologna per il tempo occorrente alla loro distrivuzione sul territorio”.

“L’ex scuola di Castelnuovo, concessa dal Comune di Parma in comodato alla Prefettura – continua la nota -, è destinata a questo scopo una volta ultimati i lavori di sistemazione degli impianti, con una capienza di circa 50 persone secondo le indicazioni dell’Asl e dei vigili del fuoco. Ha inoltre informato sulle modalità di gestione del Centro , in corso di messa a punto sulla base dei capitolati in essere per le strutture di accoglienza, che in una prima fase sarà affidata alle Associazioni ed organismi facenti parte del Tavolo provinciale asilo. In relazione  alle preoccupazioni espresse dal Comitato in ordine all’impatto che l’apertura del centro potrebbe avere sotto il profilo della salute e della sicurezza degli abitanti, il Prefetto ha fatto presente che dal marzo 2014 ad oggi sono transitati nella nostra provincia circa 600 migranti: in un anno e mezzo non ci sono mai state evidenze sanitarie né problemi di ordine e sicurezza pubblica”.

“Si tratta di una struttura gestita lungo tutto l’arco della giornata, in cui i richiedenti asilo verranno seguiti da personale competente in possesso delle necessarie qualificazioni, con esperienza maturata nei progetti di accoglienza che da anni sono attivi a Parma”, afferma la Prefettura, che sottolinea la “massima attenzione” sullo svolgimento del servizio con “una vera e propria cabina di regia con tutti gli enti e organismi coinvolti per esaminare e affrontare eventuali problematicità che di volta in volta possono emergere.

In tal senso il Prefetto auspica attenzione e collaborazione del comitato e di tutte le associazioni presenti a Baganzola, sottolineando che “la buona accoglienza è l’obiettivo che tutto il sistema operativo è impegnato ad assicurare”. Il presidente del Comitato al termine dell’incontro ha chiesto di mantenere stabili i contatti per favorire la massima e più adeguata informazione sul funzionamento del centro”.

 

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