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Referendum sugli asili: venerdì la nomina della commissione. I genitori: “Ci prendono in giro”

Rdv+NNIpy6k=-- Venerdì 10 luglio saranno estratti a sorte i quattro membri della commissione di Garanzia, organo che sarà chiamato a pronunciarsi sull’ ammissibilità della proposta referendaria portata avanti dai comitati dei genitori di Parma, nati in seno alle polemiche per i tagli a classi, insegnanti, istituti stessi.

In pratica, la commissione dovrà decidere se è ammissibile un referendum consultivo senza quorum  contro la riorganizzazione dei servizi educativi e l’affidamento alla società pubblico-privata Parma Infanzia, anche dell’asilo comunale Tartaruga (quasi 200 bambini e 12 operatori), proposta dal comitato «AttivarSi per l’infanzia», formato da genitori di bimbi del Tartaruga, che ha presentato e depositato la proposta di consultazione.

“Volete voi che il Comune di Parma mantenga la gestione diretta di tutte le scuole dell’infanzia comunali che il Comune stesso ha gestito direttamente nell’anno scolastico 2014/2015 (la Tartaruga, Abracadabra, Alice, Archimede, Arlecchino, Fantasia, Il Giardino Magico, L’Aquilone, La Coccinella, La Mongolfiera, Mago Merlino, Soleluna), adottando tutte le azioni e gli atti a tal fine necessari?” – la domanda.

La risposta del Comune sul proprio portale: venerdì 10 luglio decidiamo se il referendum è ammissibile.

LA REAZIONE DEI GENITORI – Pronta la replica dei genitori. Questo il commento del comitato Per fare un bambino ci vuole un asilo diffuso su Facebook: “Referendum servizi educativi: siamo seri o scherziamo? E’ arrivata la notizia sul referendum sui servizi educativi!…. No, aspettate, cosa avete capito? Non è arrivata la risposta, ma notizia (pubblicata sul sito del Comune di Parma) che venerdì prossimo verra’ estratta a sorte la commissione che successivamente dovrà’ riunirsi per valutare il quesito. Andare a venerdì, il contatore dei giorni sarà arrivato a sessantasette giorni, sui 90 disponibili per la raccolta firme. Sessantasette giorni per fare un’estrazione di quattro nominativi. Se non fosse che stiamo parlando del tanto sbandierato referendum senza quorum, il simbolo della rivoluzione democratica di Pizzarotti, saremmo sicuri di esser di fronte ad uno scherzo… Peccato che con la democrazia non si può scherzare, mai”.

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