Tecnopali, Cassa Integrazione addio. L’unica speranza per i lavoratori la cessione rapida

Avevano ottenuto la cassa integrazione, ma dovranno restituire gli anticipi, perché non ne avevano diritto. Dopo quasi cinque mesi per 80 lavoratori dello stabilimento di Pizzolese della Tecnopali, la doccia gelata: il Ministero lo comunicherà ufficialmente nei prossimi giorni ai lavoratori e alle organizzazioni sindacali.

Sono servite alcune verifiche, e hanno accertato che in capo all’azienda di Pizzolese erano già stati raggiunti i limiti massimi stabiliti dalla legge per la Cassa Integrazione, quindi, i trenta lavoratori che avevano beneficiato di un anticipo di ammortizzatore sociale dovranno restituirlo, mentre per gli altri cinquanta che da febbraio non vedono un euro calano le speranze di incassare qualcosa.

“Siamo sbigottiti” – si limita a commentare il sindacato, esasperato da mesi di proteste. scioperi, occupazioni. E a far sorridere rimane la presenza di una cordata pronta a rilevare l’azienda, salvaguardando oltre il 50% de lavoratori,  che ha già il beneplacito del curatore e delle sigle sindacali, ma la trattativa procede al rilento tra omissis e intromissioni.

Delle quali la prima vittima sono i lavoratori.