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Marani replica a Corrado: “La mia verità”. E la controreplica di Giovanni: “Su che base il nostro progetto non va bene?”

TardiniEra prevedibile e attesa. Puntuale, è arrivata la replica dell’assessore allo Sport del Comune di Parma Marani alle parole di Giovanni Corrado.

In sintesi, il Comune non può negare lo stadio a nessuno, ma non intende raccomandare la “cordata Corrado”, preferendole quella di “Parma 1913”.

Ecco il comunicato integrale di Giovanni Marani, in attesa della controreplica dei Corrado e delle manifestazioni di piazza promesse dai tifosi. 

Sono stato citato dal signor Giovanni Corrado durante la conferenza stampa di oggi.

Da parte dei capigruppo del consiglio comunale che si sono pronunciati sulla vicenda non è stato espresso nessun veto in merito alla concessione dello Stadio Tardini. La posizione è di orientamento favorevole verso il gruppo Parma Calcio 1913, poiché da più tempo prepara il progetto per la serie D, propone un modello diverso, per certi versi nuovo, più tutelante in prospettiva rispetto al “presidentissimo”, in sostanza migliore sul piano sportivo, societario e sociale.

Non ho ricevuto pressioni né dal mondo politico, né dai Parma clubs, né dai soggetti interessati a tutti i livelli. Ho invece ricevuto, su mia richiesta, pareri e consigli. La maggior parte allineati su un unico soggetto.

Nel video riportato su alcuni quotidiani on line il primo passaggio non è chiaro, quindi lo puntualizzo.  Sono stato invitato a casa del signor Giovanni Corrado, alle 16, ed era da solo. Dopo aver fatto 45 minuti di anticamera nell’attesa terminasse una telefonata (il Capitano Lucarelli, non era né presente né dall’altra parte della cornetta, come si va sostenendo), abbiamo parlato a lungo e la frase riportata, non ho nessun problema ad ammetterlo, è parzialmente corretta: fa riferimento ad un passaggio della conversazione in cui, parlando a titolo personale, in un contesto del tutto informale, ho sostenuto che oggettivamente andare contro l’orientamento dei Capigruppo del Consiglio Comunale (compreso quindi il mio capogruppo di riferimento), sarebbe stato come sbattere contro un muro ai 300 all’ora. Ho effettivamente detto che essermi confrontato con lui il giorno prima mi ha spinto a richiedere un parere ricognitivo che probabilmente prima non avrei richiesto.

Il passaggio successivo è parziale, infatti alla precisa richiesta di sostenere con due lettere entrambi i progetti , ho risposto che sarebbe stato assolutamente poco serio e istituzionalmente deprecabile. Non gli è stato negato il Tardini, che può essere concesso a chi ne fa richiesta, semplicemente non scriveremo due lettere di sostegno.

Sono andato a casa del signor Corrado nel rispetto del suo impegno e della sua famiglia, con l’intento di riportargli a voce una decisione che sarebbe stato inelegante e inopportuno apprendesse a mezzo stampa o, peggio, per vie traverse. Il fatto che solo alla data del 26 giugno abbia avuto l’attenzione di voler presentare all’amministrazione un progetto e la modalità con cui viene riportato e messo in piazza un colloquio privato, mi conforta nell’aver fatto la cosa giusta per il futuro Parma e per la città.

Ai tifosi che lo sostengono auguro di ricevere trattamento migliore”.

LA CONTRO REPLICA DI CORRADO – Sempre attraverso Facebook è arrivata la contro-contro-replica di Giovanni Corrado a quanto dichiarato da Giovanni Marani: “Chiedo all’ Assessore Marani, in risposta alla sua dichiarazione, di testimoniare su quale base ha scelto il progetto da presentare. Ha la nostra contro-contro-replica-corradoautorizzazione a pubblicare ai tifosi e alla città il nostro progetto, se ne è davvero in possesso. Ha definito innovativo il progetto presentatogli da Parma 1913. Desidererei una definizione del nostro, che ha rinunciato a farci presentare. Altrimenti sarebbe la dimostrazione di una scelta arbitraria e senza un reale e giusto confronto. Inoltre, avendo affermato che non ci ha mai negato l’utilizzazione dello Stadio Tardini, richiediamo ufficialmente la disponibilità dello Stadio Tardini in modo da poter presentare la domanda di affiliazione alla FIGC. Le lettere di sostegno, di cui parla, non sono previste dall’attuale normativa federale e l’iniziativa dell’Assessore Marani appare incomprensibile Magico Parma non si ferma“.

 

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