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11 luglio, Save the date: tutti in strada contro “Mostro Inceneritore”

Da Piazzale Santa Croce a Piazzale della Pace, contro le promesse non rispettate. Un corteo senza bandiere, contro Iren, che cambia le carte in tavola dopo che l’impianto è stato avviato, contro la logica di profitto dello “Sblocca Italia”, che invece di premiare chi brucia di meno, differenziando di più, arricchisce chi avvelena i cittadini.

Questa sarà la manifestazione dell’11 luglio secondo Federico Pizzarotti. Un lungo serpentone, senza colori ne bandiere, in nome del “no inceneritore”. Un appuntamento istituzionale, formale, fermamente voluto dalla Giunta comunale.

Una convocazione per il Pd, che ieri ha preso le distanze da chi vuole alimentare il Paip, per i tre parlamentari (Maestri, Pagliari, Romanini), che forse a Roma potranno muovere qualcosa. Per i 5Stelle, per tutti. “Non ne facciamo una questione politica”… – precisa il Sindaco.

“Parma sta compiendo un percorso faticoso e virtuoso, non vogliamo essere presi in giro da Iren e dallo Sblocca Italia”. Era nell’aria, ora c’è anche l’ufficialità. Ne danno annuncio il sindaco Federico Pizzarotti e l’assessore all’Ambiente Gabriele Folli. Per sabato 11 luglio la chiamata del Comune è trasversale, a tutte le forze della città, politici, cittadini, comitati. L’amministrazione 5stelle si mobilita su tutti i fronti e lancia una manifestazione contro l’incremento della capacità di rifiuti da bruciare nell’inceneritore di Ugozzolo, quindi contro la possibilità che nel forno possano arrivare rifiuti da fuori provincia come permette il decreto Sblocca Italia del governo Renzi.

Iren, proprietaria dell’impianto di incenerimento, ha recentemente avviato l’iter per chiedere di passare da una capacità di 130mila tonnellate annue di rifiuti da smaltire a 195mila, raggiungendo così la saturazione termica dell’impianto. La notizia ha dato una forte scossa, ridestando tutte le componenti cittadine che da tempo si battono contro l’inceneritore. Ora è l’amministrazione comunale a lanciare una manifestazione che partirà alle 18 di sabato 11 luglio da piazzale Santa Croce per arrivare in piazzale della Pace. Lo scopo è quello “di chiedere a Iren di fare un passo indietro – spiega Pizzarotti -. La richiesta che fanno è inaccettabile e dà l’idea che voglia esserci un lucro da parte dell’azienda. A Parma abbiamo intrapreso un percorso faticoso e virtuoso (la raccolta differenziata dei rifiuti a Parma sfiora il 70%, ndr): manifesteremo contro lo sblocca Italia e contro la richiesta di Iren. Nella nostra regione serve bruciare meno – incede il sindaco – e favorire chi ricicla. Abbiamo già fatto un’assemblea dei sindaci provinciale e porteremo una delibera per chiedere di non andare avanti con la via rispetto allo sblocca Italia. Sarebbe veramente una beffa e non ripagherebbe lo sforzo di tanti cittadini. Saremo in campo con tutte le singole rappresentanze che si mobilitano, spero nell’unità di tutti”.

Difficilmente la città resterà sorda a ull’appello su un tema che l’ha sempre vista così sensibile…

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