Home » Cronaca » Art Lab, il Rettore autorizza l’occupazione e mostra apertura verso gli occupanti

Art Lab, il Rettore autorizza l’occupazione e mostra apertura verso gli occupanti

Il rettore Loris Borghi ha incontrato nella mattinata di lunedì gli attivisti di Art Lab e Rete Diritti in casa, dopo che sabato hanno scelto di occupare la residenza Sant’Ilario in B.go Bosazza.

L’edifico, di proprietà demaniale, è in concessione all’Università. Il rettore durante il face to face, ha mostrato una certa e inaspettata apertura verso gli occupanti, con frasi ad effetto come “emergenza umanitaria” e un’appello: “non fate danni”.

Prendiamo atto che siamo di fronte ad un’emergenza abitativa e umanitaria – ha dichiarato il rettore Borghi – per un periodo di tempo chiederò al Cda di ritirare la delibera del progetto che vedrebbe destinare lo spazio attualmente occupato da Art Lab e la residenza San’Ilario ad uso foresteria per studenti, docenti, Erasmus”, il progetto contestato da parte dei collettivi come ulteriore spreco di denaro pubblico.

“Proporrò che la struttura possa diventare un edificio in cui accogliere le persone che si trovano qui”. Sono una decina le famiglie in difficoltà, in molti casi a seguito di sfratto per morosità incolpevole, che si sono stanziate nella residenza che risultava essere inutilizzata dal dicembre del 2014.

Il rettore ha incontrato queste persone nel corso della sua visita alla struttura, durante la quale ha fatto sapere che nei giorni a venire incontrerà le altre autorità per discutere della situazione. Ma Borghi ha anche voluto ricordare che all’interno del Cda, composto da dieci componenti, il suo voto vale uno.

Ora, le domande da porsi, anzi da porre al politicizzato e attento alla riscossione di simpatie nuovo rettore dell’Unipr, sono due.

Tutti i senza fissa dimora possono occupare uno spazio pubblico o privato inutilizzato solo perché non sanno dove andare?

E inoltre, il residence, ristrutturato coi soldi dei contribuenti, e completamente nuovo, dopo il passaggio di anime senza dignità come verrà lasciato? Dovremo pagare altre tasse per risistemarlo?

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*