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Fallimento Eventi Sportivi Spa: Manenti non si presenta, il Mapi-Legale chiede il conflitto di competenza territoriale

Questa mattina, presso il Tribunale di Parma, si è svolta l’udienza prefallimentare della Eventi Sportivi Spa, l’azienda controllante di Parma Fc.

L’attesissimo Mapi- man, Giampietro Manenti, non si è presentato all’udienza, mandando avanti il suo avvocato, Antonio Palmieri, che è entrato in Tribunale poco dopo le 10,00 ed uscito poco prima delle 10,30.

La Procura di Parma ha chiesto il fallimento dell’azienda, come ampiamente anticipato, ma Palmieri ha opposto l’incompetenza territoriale del Tribunale di Parma, chiedendo così che le eventuali pratiche fallimentari vengano gestite a Brescia, sede della Eventi Sportvi Spa e città ove è stata registrata in Camera di Commercio.

Il Giudice Delegato Pietro Rogato si è riservato.

“Abbiamo chiesto un conflitto di competenza, ovvero l’incompetenza territoriale del Tribunale di Parma, e vogliamo anche dimostrare che non era vero ciò che è stato detto su di lui, perchè se Manenti avesse messo fuori i soldi nel momento in cui sono stati chiesti, oggi li avrebbe persi perchè c’è stato il fallimento del Parma” – spiega Palmieri, che difende il suo assistito a spada tratta.

“Manenti ha chiesto di non venire -prosegue il suo legale – praticamente sarebbe dovuto venire con la scorta perchè lui è agli arresti domiciliari. Ho fiducia? Sennò non avrei chiesto il conflitto di competenza, uno le assemblee le può fare dove vuole, su tutto il territorio nazionale e adesso anche europeo, quindi non vedo perchè bisogna dire questo. Poi lui, essendo proprietario con Eventi Sportivi del 90% delle quote del Parma è chiaro che stava a Parma perchè gli faceva più comodo, no? Però la penultima assemblea è stata fatta a Brescia in via Cefalonia. Se Manenti era presente? Non lo so, sono arrivato dopo, ho fatto quello che ho potuto perchè prima mi interessava risolvere il problema di Roma dove lui non c’entra, o meglio, c’entra limitatamente ad un reato di imputazione che sarebbe un reato tentato, e non consumato”.

Poi Palmieri svela una perla: “Non ho fatto io l’interrogatorio di garanzia di Manenti, sono il suo legale di fiducia, ma lo sono da tre giorni. In carcere è stato assistito dal legale d’ufficio”.

In bocca al lupo, avvocato. Non sa in che guaio si è messo. 

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