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Welfare: sindacati uniti contro Pizzarotti

Cgil, Cisl e Uil di Parma hanno scritto una lettera indirizzata al sindaco Federico Pizzarotti: ad oggetto le relazioni sindacali con il Comune di Parma.

I tre snidati denunciano la poca attenzione dell’amministrazione nei confronti loro, del loro operato e degli allarmi che spesso lanciano, oltre a una chiusura al dialogo.

Eccone il testo completo:

“Le scriventi oo.ss. confederali si vedono costrette ad evidenziare con la presente un preoccupante decadimento delle relazioni sindacali su materie specificamente previste dal Protocollo sottoscritto con l’amministrazione comunale in data 31/01/2014 e rispetto alle quali lamentano da tempo l’assenza di adeguate risposte nel merito. Tengono a ricordare come tale protocollo, ispirato all’analogo del 29/11/2012 tra A.N.C.I Emilia-Romagna e oo.ss. confederali regionali, riconosce alle scriventi il ruolo di interlocutori delle Istituzioni in quanto soggetti rappresentativi di interessi diffusi nella società, richiamando la finalità di favorire una forte cultura partecipativa tesa a rafforzare un sistema di relazioni e di negoziazione per lo sviluppo sociale, economico e culturale della città e del suo territorio.

A tale scopo, infatti, si prevedeva l’instaurazione di relazioni sindacali fondate su principi di correttezza, trasparenza, reciproca informazione ed autonomia, da realizzarsi con l’attivazione di quel Tavolo Concertativo di cui le scriventi lamentano da mesi la completa assenza.

Denunciano in particolare il fatto che su materie espressamente previste dal Protocollo succitato, quali bilancio, situazione delle partecipate e copertura dei servizi di welfare, non sia stata data dallo scorso mese di ottobre alcuna utile informativa alle scriventi oo.ss. confederali, specie prima di assumere decisioni in ordine a eventuali scelte di ristrutturazione dei servizi, neppure in ragione dei conclamati tagli da parte del Governo, e ciò a causa dell’assenza di risposte a nostre reiterate richieste e di rinvii non dipesi da nostra indisponibilità.

Restano infatti a tutt’oggi senza alcun riscontro proposte avanzate unitariamente e inviate dalle scriventi oo.ss a codesta amministrazione, finalizzate all’apertura del confronto sulle problematiche che attengono alla situazione complessiva dei livelli di servizio resi alla cittadinanza e alla loro adeguata programmazione rispetto materie particolarmente delicate quali l’assistenza disabili e i livelli di qualità e quantità dei servizi educativi e per anziani e non autosufficienti.

Confidando nel recupero dell’attenzione dovuta all’esercizio di corrette relazioni sindacali, in assenza della quale dovremmo registrare la volontà esplicita di non rispettare il Protocollo stesso per unilaterale scelta di codesto Comune, le scriventi confederazioni chiedono nuovamente a codesta amministrazione nella persona del Sindaco, di aprire con urgenza il Tavolo di confronto da tempo sollecitato e a fornire tutte le informazioni finora negate.

Le scriventi ritengono comunque di avere la piena titolarità ad aprire in città un dibattito sulla tenuta complessiva del nostro sistema di welfare e di servizi e del nostro patrimonio di civiltà e cultura. Questo, non altro, era il senso della manifestazione dello scorso 28 marzo e questo, non altro, sarà il senso di eventuali altre iniziative, anche di altra natura, che in piena autonomia riterranno di dover mettere in cantiere”.

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