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Donadoni: “Salvezza? Un passo alla volta, vedremo…”

Oggi pomeriggio (martedì) Fabio Buttignon e Roberto Marrani, i periti nominati dal giudice delegato al fallimento Pietro Rogato per la stima del valore dell’azienda sportiva del Parma Fc, depositeranno la loro relazione.

Il deposito, che era originariamente previsto per mercoledì 8 aprile, ma prorogata di qualche giorno per concedere ai curatori Angelo Anedda e Alberto Guiotto e a Demetrio Albertini qualche giorno in più per salvare il Parma.

Ma intanto il Parma si appresta a tornare in campo. Lo farà domani, contro il Genoa, alle 18,30 a Marassi, nel recupero della seconda e ultima giornata non disputata in pieno turbillon da crac.

Recuperato Lucarelli dopo le tre giornate di squalifica, out, per la stessa ragione, Mendez, Donadoni dovrà però vedersela con alcuni problemi fisici.

Ecco le sue parole, nella consueta conferenza pre-gara:

Oggi è attesa la perizia per la stima della società, secondo lei, quanto può valere il Parma? “Non è compito mio stimare il Parma, non so rispondere. Non ha un prezzo che io possa definire in termini economici, davvero non so rispondere”.

Sembra una settimana normale, si torna a parlare di calcio, di rifinitura..“E’ sempre stato così, non è cambiato nulla in questi due o tre giorni. Il nostro modo di prepararci e affrontare il campionato non è cambiato”

E’ difficile “tornare sul pezzo” dopo che si è vinto 1-0 con la Juve? “Credo sia più difficile tornare sul pezzo dopo aver preso 7 gol… Certamente giocare così tante gare ravvicinate è complicato. Ma è una conseguenza di tutto quel che è capitato in questa stagione, quindi andiamo avanti”.

A questo proposito avrà necessità di fare turn over? “Più che altro devo valutare in queste ore le condizioni di tutti, perché diversi giocatori hanno qualche problemino fisico che appunto va valutato. Lucarelli ieri ha fatto un lavoro diverso perché sabato ha giocato 90 minuti con la Primavera e anche Costa è da valutare”.

In attacco potrebbe esserci spazio per Palladino?“Per lui come per altri. Come ho sempre detto, sono, quello che vedo in campo, l’ impegno e gli stimoli che mi trasmettono i singoli giocatori, a farmi decidere in un senso piuttosto che nell’altro”.

I tifosi sono tornati a sperare nella salvezza, guardate anche voi la classifica?“Affrontiamo giornata dopo giornata sapendo comunque le difficoltà che ci sono e che vanno comunque affrontate. Cercheremo di fare il nostro dovere fino in fondo, dando il massimo, come abbiamo fatto fin qui.”

Il Parma di Donadoni quasi sempre ha fatto miracoli a fine campionato, anche questo alimenta le speranze..“Può essere una coincidenza, il dato è legato alle passate stagioni. Non siamo nelle condizioni di poter predire nulla, ancora di più rispetto al passato, dobbiamo vivere alla giornata”. E su Mauri: “La sua storia non va riassunta in un gol, Josè è un ragazzo giovane che deve fare ancora tanta strada. Ma se deve ambire a traguardi importanti, deve ancora crescere e sacrificarsi molto. Questo discorso vale per lui come per altri in questa squadra meno giovani che ancora non hanno mostrato tutte le loro potenzialità. Nell’ultimo periodo ho visto più determinazione da parte della squadra di voler arrivare in area di rigore e i risultati si sono visti.

Su Feddal. “Sta facendo bene, a dimostrazione che non sono solo i nomi roboanti a fare la differenza ma anche chi vuole crescere e si sforza di dare sempre qualcosa in più. In questo senso Feddal mi fa felice e sono felice per lui”.

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