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Asili, l’Associazione Millecolori contro Pizzarotti: “Si svegli”

“Pizzarotti rispondendo alle famiglie ed alle associazioni che hanno protestato per i tagli al welfare ha sostanzialmente detto: siccome sono stati tagliati i trasferimenti ai Comuni…fatemi delle proposte.

La risposta potrebbe essere semplicemente questa:
“Caro sindaco (con la minuscola), perché gli altri Sindaci (con la maiuscola), nonostante gli stessi tagli governativi, sono stati capaci di evitare la riduzione di questi importanti servizi? E’ evidente che loro sono Sindaci che pensano ai cittadini e Lei, invece, un sindaco che non pensa oppure pensa ad altro”.

Sig. sindaco, noi, pur non conoscendo i numeri del bilancio, in due anni abbiamo fatto tante proposte “per risparmiare”. Se anziché tenere il solito atteggiamento arrogante avesse colto almeno qualche spunto, forse la città avrebbe già risparmiato tanti soldi.

Ecco alcuni suggerimenti che le abbiamo formulato in questi due anni e che lei ha volutamente ignorato:

1) smantellare rapidamente il carrozzone delle partecipate che, a distanza di 3 anni dalla sua nomina, è ancora in piedi con costi che tra amministratori, collegi sindacali e consulenze varie hanno comportato per la collettività una spesa di certo superiore ad un milione di euro;

2) procedere alla fusione tra Parma Infrastrutture ed Infomobility che, oltre a consentire molteplici risparmi di struttura e gestionali, probabilmente avrebbe consentito di meglio affrontare il contenzioso con l’Agenzia delle Entrate;

3) procedere rapidamente al recupero delle somme che sono state corrisposte ad amministratori delle partecipate per varie consulenze incrociate, rimborsi chilometrici, delle cui richieste di restituzione somme non si hanno notizie;

4) porre in essere concrete iniziative per la lotta all’evasione (su questo tutto tace, preferendosi spendere soldi in ”comunicazione”, con incarichi senza gara ai noti “comunicatori”);

5) non impegnare somme per gli amici dell’associazione SCEC, che non risulta abbiano fatto alcunché per meritare il finanziamento elargito e propagandato;

6) trattare con le Banche un congruo allungamento dei termini per il rimborso dei muti, per liberare risorse per la spesa corrente (il welfare è “spesa corrente”);

7) versare tempestivamente le somme dovute a Parma Infrastrutture che, in tal modo, avrebbe subito minori interessi passivi per ritardati pagamenti ai fornitori;

8) rivendicare con forza, in favore del Comune di Parma, compensazioni economiche (previste dall’art. 35 D.L. n. 133/2014), per lo smaltimento al PAIP di rifiuti provenienti da altri territori;

9) riscuotere tempestivamente i crediti (non attendendo come è avvenuto per il Parma Calcio);

10) evitare le spese per le gite a Kagawa ed in Russia nonché per certe discutibili manifestazioni (ad esempio quella della magia!).

Come vede, per non infierire, abbiamo tralasciato l’ignobile vicenda della Scuola Europea e tutta la vicenda dell’accordo di ristrutturazione del debito di STT, vicende sulle quale attendiamo che Lei pubblichi tutti gli atti affinché i parmigiani sappiano davvero le cose e non i soliti post di propaganda privi di riscontri.

Abbiamo anche tralasciato i tanti soldi buttati in consulenze, e non solo, per la sua inconcludente battaglia sull’inceneritore, che si è risolta in una Waterloo i cui costi sono ricaduti sui cittadini.

Caro sindaco, la decrescita di Parma è infelice per i cittadini e felice solo per lei che incassa la Sua indennità senza nulla fare per la città, pensando solo al Suo futuro politico.

Se anziché pensare a se stesso pensasse un po’ alla città con idee ed iniziative, forse qualche soggetto interessato ad investire ci sarebbe ma la sua inedia ed abulia hanno disincentivato e disincentivano ogni persona dotata di buon senso perché investire in una città abbandonata, sporca, con l’immondizia in ogni angolo (anche del prezioso centro storico), con persone capaci solo di dire NO (ma il NO agli emolumenti di Bagnacani non l’ha mai pronunciato…anzi!) sarebbe veramente impresa sconsiderata.

Ovviamente non abbiamo dimenticato che nulla sappiamo delle sue “idee” sul PONTE NORD.

Come vede le proposte ci sono state e ci sono, bastava leggerle e capirle! Se lo avesse fatto avrebbe forse evitato di gettare nell’ansia tante famiglie, come invece, purtroppo, è avvenuto!
Speriamo che non si sia offeso e che….SI SVEGLI!!!”

Associazione Millecolori

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