Home » Sport » Parma Calcio » Donadoni: “Demetrio, siamo nelle tue mani”

Donadoni: “Demetrio, siamo nelle tue mani”

Roberto Donadoni, questa mattina è’ intervenuto a Tele Radio Stereo 92.7 per commentare la nomina dell’ex compagno in rossonero e azzurro Demetrio Albertini a consulente fallimentare di Parma Fc.

“I curatori fallimentari hanno deciso di affidarsi a chi come Demetrio Albertini ha una statura morale e professionale che può essere di aiuto perché noi non abbiamo più punti di riferimento e Demetrio ha le qualità per orientare le scelte da fare”.

“Tengo a precisare una cosa – ha aggiunto l’allenatore del Parma -. Non devono essere le situazioni estreme come quella del Parma a far sì che ci sia solidarietà e presa di coscienza quando le cose vanno male.

Perché non bisogna arrivare all’estremo. Bisogna monitorare le situazioni e intervenire quando ci si rende conto che qualcuno si muove solo per interessi personali. Dobbiamo dare l’esempio”.

“La corsa alla Champions League è avvincente, è bella – ha poi commentato – soprattutto grazie a squadre che a inizio stagione non erano molto quotate e che si sono rivelate come sorprese in positivo. E’ vero che il calcio italiano non è più di primissimo livello, ma le novità proposte dal campo sono comunque da sottolineare”.

IL FUTURO – “Il mio futuro? Passa attraverso la quotidianità e l’attualità. Una volta chiarito tutto per la vicenda Parma, penserò anche al mio futuro”.

“La vicenda Parma ha messo in ginocchio tante persone. E parlo di chi deve percepire tante mensilità che non sono legate a cifre ‘da calciatori’.

Lo dico senza scadere nella retorica di chi in questi mesi ha speso parole sulla carta belle, ma dette soltanto per riempirsi la bocca, per una solidarietà a chiacchiere”, ha chiuso il tecnico del Parma.

NAZIONALE – Poi una chiosa sugli azzurri, di cui è’ stato, con poco successo, ct. “Il calcio non cambia mai, le polemiche sulla Nazionale, che coinvolgono il Commissario tecnico e magari i club, non mi sorprendono.

Il calcio italiano, sta invecchiando, noi stiamo invecchiando, e non ci rendiamo conto che bisognerebbe fare un passo avanti e non limitarsi a guardare il proprio orticello”.

Lascia un Commento

Il tuo indirizzo email non verrà pubblicato.I campi obbligatori sono evidenziati *

*