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Riorganizzazione sistema socio-sanitario: Massari da la sveglia alle Cooperative

“In merito alle strutture socio-sanitarie al centro di una profonda fase di riorganizzazione gestionale, la Provincia di Parma vuole dare corso alla piena mobilitazione di tutti gli attori Istituzionali, Sindacali e Cooperativi per realizzare due obiettivi che possono stare insieme: avere servizi altamente funzionanti e sostenere l’occupazione soprattutto femminile, che è preponderante nel segmento dei servizi sociali e alla persona.

Ecco perché come consigliere delegato della Provincia alle Politiche Socio-Sanitarie – spiega Andrea Massari – d’intesa col Presidente Filippo Fritelli, intendo promuovere in tempi molto rapidi una sede permanente di confronto tra i Comuni dei quattro Distretti, l’Ausl, le varie Asp presenti sul territorio provinciale e i Sindacati.

In questo momento, infatti, avere una panoramica chiara su tutto il Parmense è fondamentale per attivare una strategia che sia corale e di rilancio, non solo un semplice tampone.

Mentre in altri luoghi il dibattito della politica è fermo alla polemica inutile e pretestuosa sulle forme della gestione delle strutture, credo sia responsabile che tutti i soggetti che hanno voce in capitolo operino sui contenuti di queste gestioni per dare precise tutele, a cominciare dalle lavoratrici anche delle cooperative che non lasceremo in balia della transizione da un modello all’altro.

Chiederemo ai Sindacati, in collaborazione con l’Ausl per quanto riguarda le sue competenze tecniche, di spendersi per realizzare una formazione mirata alle lavoratrici che vengono dal comparto privato, perché possano partecipare con buone chance ai concorsi pubblici necessari per incrementare le dotazioni nelle strutture pubbliche.

Chiederemo al sistema cooperativo del settore di dare piena informazione di queste opportunità al suo personale e di abbracciare una visione di scala provinciale, capace di favorire il circuito delle lavoratrici, dando vita ad una azione solidaristica che avrebbe, davvero, pochi precedenti.”

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